Home FixingFixing Discendiamo tutti dai pesci: abitudini, appetiti, difetti e capacità comuni. Seppia

Discendiamo tutti dai pesci: abitudini, appetiti, difetti e capacità comuni. Seppia

da Redazione

E’ una macchina perfetta: sa mimetizzarsi e cambiare colore per sorprendere la preda, ad esempio, e soprattutto, a dispetto dell’apparenza, è velocissima.

seppia

 

di Daniele Bartolucci

 

La seppia è probabilmente il mollusco cefalopode più comune dei nostri mari. Ma se tutti la conoscono per le sue qualità in cucina, non sempre la conoscono per essere uno dei predatori più straordinari ed efficaci. E’ una macchina perfetta: sa mimetizzarsi e cambiare colore per sorprendere la preda, ad esempio, e soprattutto, a dispetto dell’apparenza, è velocissima. Una macchina a idropropulsione: possono infatti riempire di acqua il loro mantello per espellerla e ottenere così una lunga spinta. Le più veloci possono superare i 30 km/h! Non per questo, però, sono immuni dall’essere a loro volta delle prede: dei delfini e degli squali, ma anche delle foche e di altre seppie più grandi. Oltre che dell’uomo. In particolare in questo periodo, visto che si avvicinano alla costa per deporre le uova, e le si può pescare con speciali artificiali sia in barca a scarroccio che la sera a spinning dai moli. L’uomo non ne è solo ghiotto, ma ne utilizza la conchiglia interna per molti scopi. Tutti sanno che è un ottimo integratore per gli uccelli, ma l’uso più comune dell’osso di seppia è artigianale (il richiamo va ad un simbolo del design italiano, l’Alfa Romeo che ne porta il nome, nella versione duetto): è facilmente lavorabile e per secoli è stato usato come forma per la fusione dei metalli e la produzione in serie.

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