Home FixingFixing Spesa sanitaria pro-capite: il Monte Titano supera l’Italia

Spesa sanitaria pro-capite: il Monte Titano supera l’Italia

da Redazione

A San Marino si attesta a 2.270 euro (5,5% del PIL) contro i 1.867 euro (7% del PIL). Acquisto dei farmaci: nella SMaC, nel 2015, sono stati “caricati” circa 100 mila euro che nel previsionale 2016 dovrebbero raddoppiare.

ISS Gualteri Rolli

 

di Alessandro Carli

 

Con il recente aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (il 18 marzo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 65/2017), l’Italia ha messo mano a un “elenco” vecchio di circa 15 anni. Le novità introdotte, in estrema sintesi, riguardano diverse prestazioni come ad esempio i vaccini, la maternità e l’estensione del novero delle malattie croniche e della fornitura di protesi tecnologiche.

“Il paragone tra i LEA italiani e i servizi offerti dal sistema sanitario e socio sanitario di San Marino – spiegano il Direttore generale ISS Andrea Gualtieri e Maurizia Rolli, neo Direttore delle attività sanitarie e socio sanitarie – è un po’ improprio data la diversità dei due sistemi. Quanto offerto alla popolazione sammarinese e residente, oltre a essere di tipo universalistico, non prevede un ticket”. Nessuna compartecipazione dell’utente alle spese di cura o mediche.

Ogni prestazione ritenuta necessaria per l’assistito viene comunque erogata anche se necessita di usufruire di servizi, attrezzature e strutture esterne. E’ il caso dei trapianti, oppure della cura dell’HIV e dell’AIDS, ma anche certe patologie, soprattutto rare, o per una serie di terapie riabilitative.

 

I FARMACI

 

Anche il servizio farmaceutico, facendo riferimento a enti di verifica, validazione e messa in commercio di farmaci esteri (quali, oltre agli enti italiani, l’Agenzia europea del Farmaco e l’FDA americana), può fornire principi attivi e formulazioni anche non presenti nel mercato italiano. Tra i casi più noti, oltre al Viagra, anche i nuovi “superfarmaci” anti epatite C (già al centro di un’indagine di Fixing pubblicata sul numero 9 del 6 marzo 2015 dal titolo “La farmacia internazionale vale oltre 3 milioni per l’ISS” in cui il redattore Daniele Bartolucci aveva evidenziato che dalle cure per l’Epatite C “entravano” 2 milioni di euro, ma che c’erano molte richieste per le terapie antitumorali).

 

LE PRESTAZIONI

 

Per quanto riguarda il nomenclatore delle prestazioni specialistiche ambulatoriali le prestazioni di procreazione medicalmente assistita vengono garantire per un massimo di due cicli a paziente e con un tetto massimo di rimborso di 2.000 euro a ciclo. Le prestazioni di genetica vengono garantite, così come la radioterapia stereotassica e l’enteroscopia con microcamera ingeribile (in casi particolari). “Al momento – spiegano i dottori Gualtieri e Rolli – non risulta che siano mai stati richiesti ed autorizzati cicli di adroterapia”.

 

LE PROTESI


Il nomenclatore ISS dell’assistenza protesica fa riferimento al vecchio nomenclatore italiano. Non prevede attrezzature domotiche, posaterie e suppellettili adattati alle disabilità, ausili informatici e di comunicazione, che possono comunque essere richiesti e autorizzati dal Comitato Esecutivo caso per caso con Delibera. Ogni richiesta viene quindi valutata dal CE e dai professionisti di riferimento preposti. “Stiamo portando avanti un confronto sul tema – annota il dottor Andrea Gualtieri – anche con la Commissione sulla disabilità”.

 

MALATTIE RARE


Per quel che concerne le malattie rare (ovvero con incidenza non più di 5 persone ogni 10 mila abitanti), per il loro riconoscimento l’ISS fa riferimento alla normativa vigente in Italia (quindi l’aggiornamento è praticamente automatico). E comunque anche in questi casi – come per le patologie croniche – non è prevista la compartecipazione economica per le spese sanitarie da parte dell’assistito.

Entrando nello specifico, i dati più aggiornati sono contenuti nel bilancio sociale pubblicato nell’ottobre scorso e che fanno riferimento all’anno 2015. Nell’ambito delle malattie endocrino metaboliche, il dato è di circa 100 casi tra cui 10 casi relativi alla presenza in un cromosoma sessuale in più o in meno. Mentre per quelle Nefrologiche i casi sono 11. 36 invece quelle nell’ambito Ematologico. L’Unità Organizzativa Psichiatria ha seguito 5 casi.

Le persone affette da malattie rare seguite dall’UO Neurologia sono 58. Tra queste rientrano 10 casi di Corea di Huntington.

 

SCREENING NEONATALI


Già da tempo l’ISS fornisce gratuitamente gli screening neonatali.

Nello specifico vengono eseguiti gli screening endocrino-metabolici in base allo stesso programma della Regione Emilia Romagna e infatti l’analisi viene inviata al laboratorio del Sant’Orsola a Bologna. Inoltre viene eseguito lo screening audiologico neonatale e quello ecografico per i soggetti a rischio per la lussazione dell’anca e uropatie malformative. Per quanto riguarda lo screening per la cataratta, attualmente la procedura non è ancora stata avviata. In aggiunta a quelli neonatali vengono poi svolti gratuitamente quelli tumorali per il tumore della mammella, dell’utero e del colon e, a seguito della legge approvata l’anno scorso, della celiachia.

 

ENDOMETRIOSI


Per quanto riguarda l’endometriosi già ora non è prevista alcuna compartecipazione economica per prestazioni specialistiche di controllo.

 

CELIACHIA


Per la celiachia non sono previste compartecipazioni economiche per prestazioni sanitarie e vengono concessi gratuitamente alimenti secondo le quantità previste dalla normativa vigente, recentemente adottata. La nuova Legge approvata l’anno scorso, consente alla persona celiaca anche di rifornirsi in altre strutture e si sta lavorando sulle modalità di rimborso. “Va precisato – chiarisce la dottoressa Rolli – che lo screening svolto su tutta la popolazione consente di avere un dato preciso sull’incidenza, attualmente attestata intorno allo 0,6%, un tasso doppio rispetto all’Italia, dove il dato rilevato dello 0,3% è sottostimato. I casi seguiti al momento a San Marino di persone celiache è di 204”.

L’ISS sta inoltre lavorando su un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale specifico.

 

AUTISMO


Vengono garantiti percorsi diagnostici e terapeutici e l’integrazione dei minori nella vita sociale mediante anche la partecipazione della famiglia. Alcuni aspetti più specialistici ancora non sono forniti, anche se si sta lavorando con le associazioni per potenziare i servizi.

 

VACCINI


In materia di vaccini esistono delle differenze anche importanti tra San Marino e l’Italia.

Innanzitutto a San Marino dal 1995 sono previste 9 vaccinazioni obbligatorie: Difterite, Pertosse, Tetano, Antipolio (tipo Salk), Epatite B, Haemofilus Influenzae-B, Morbillo, Parotite, Rosolia. Sul sito ISS nella apposita sezione è presente il calendario vaccinazioni dove sono riportate le vaccinazioni suddivise tra obbligatorie e raccomandate e le fasce di età o categorie per le quali sono indicate.

Tutte le vaccinazioni, obbligatorie e raccomandate sono fornite gratuitamente. Quelle raccomandate sono gratuite per la popolazione più indicata (esempio le nuove disposizioni contro la meningite prevedono l’erogazione di vaccini ai nuovi nati 2017, a certe categorie considerate a rischio come coloro a cui è stata asportata la milza e chi effettua viaggi internazionali per scopi umanitari). Al di fuori delle vaccinazioni obbligatorie e di chi rientra nelle fasce raccomandate le vaccinazioni fornite sono a pagamento. Nei nuovi LEA l’Italia ha previsto la somministrazione gratuita di due tipi di vaccinazioni non eseguite al momento a San Marino (si tratta di quella contro il Rotavirus e di quella contro l’Herpes Zoster responsabile del cd ‘Fuoco di Sant’Antonio’). “Tuttavia a gennaio l’ISS – racconta il dottor Gualtieri – ha istituito un gruppo permanente interdisciplinare di lavoro proprio sul tema delle pratiche vaccinali per apportare e approntare tempestivamente ogni modifica che si rendesse necessaria, tanto sul calendario vaccinale quanto sugli eventuali costi per le fasce non rientranti tra quelle a cui vengono fornite gratuitamente”.

Già dalla home page del sito dell’ISS è possibile accedere alla sezione vaccini dove sono presenti tutti i riferimenti, dalla Legge ai Decreti fino all’ultima delibera del CE di gennaio. Inoltre è presente il calendario, i moduli per l’obiezione, le varie informazioni e anche il dato sulle coperture.

In merito agli obiettori – per i quali c’è l’obbligo a stipulare una assicurazione in caso di rifiuto alla vaccinazione – il dato relativo al 2016 è di circa 650 persone che hanno esercitato l’obiezione alla vaccinazione, ma nel totale rientrano numerosi casi di obiezioni parziali, cioè di obiettori che hanno esercitato la rinuncia alla vaccinazione solo per alcune tipologie vaccinali e alcuni solo temporaneamente in quanto vaccineranno i figli in età infantile e non neonatale. Tra chi esercita l’obiezione alla vaccinazione, 66 risultano essere maggiorenni, i restanti hanno meno di 18 anni.

 

SPESA PRO CAPITE


Infine, un paragone tra i costi dei due Paesi. La spesa sanitaria pro capite nella Repubblica di San Marino si attesta a 2.270 euro (5,5% del PIL) contro una spesa sanitaria pubblica pro capite in Italia di 1.867 euro (7% del PIL). “Questo dato – concludono i due dirigenti – è determinato in gran parte dalla mancanza del ticket”.

Sull’acquisto dei farmaci, lo ricordiamo, viene applicata la scontistica SMaC del 5%. Scontistica che nel 2015 ha consentito un risparmio ai sammarinesi di circa 100 mila euro mentre i dati previsionali del 2016 dovrebbero attestarsi attorno ai 200mila euro.

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