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Fabrizio Viola a Focus Economia su Radio 24: “Situazione Vicenza peggio di Siena”

da Redazione

“Ho trovato una situazione francamente peggiore nel Veneto, rispetto alla situazione di Monte Paschi alla fine del 2011, e la differenza sostanziale è che fa riferimento al danno reputazionale. Ci siamo trovati tutti a fronteggiare non solo una carenza di capitale di liquidità ma soprattutto una carenza reputazionale fortissima.” Così Fabrizio Viola, Amministratore Delegato della Banca Popolare di Vicenza, intervistato da Sebastiano Barisoni a Focus Economia su Radio 24 in merito a un confronto tra la situazione trovata a Vicenza rispetto a quella trovata in Monte dei Paschi di Siena. Nel sottolineare quindi che la situazione è stata, anche dal punto di vista reputazionale, peggiore alla Popolare di Vicenza rispetto al Monte dei Paschi, Viola conferma: “Non c’è neanche da confrontarla: al Monte dei Paschi di danni reputazionali anche la precedente gestione non mi risulta che ne abbia fatti, a parte l’andamento molto negativo del titolo. Ma non c’è traccia delle cose che sono state fatte a Vicenza.”

A Barisoni che sottolinea come al Monte dei Paschi l’attività nei confronti della clientela fosse più normale e come nelle banche venete la cosa assurda sia stata anche il rapporto con la clientela, l’aver fregato i risparmiatori vendendo il titolo a 62 euro dicendo che la banca era solida o 40 euro nel caso di Veneto Banca, invitandoli a comprare titoli sapendo che non erano liquidi, Viola conferma dichiarando a Radio 24: “Assolutamente sì. Per dirlo in una battuta: a Siena nessuno ha messo mai, nemmeno i precedenti gestori, le mani in tasca ai clienti, e quando i clienti sono usciti l’hanno fatto per paura, ma non per arrabbiatura.” Mussari meglio di Zonin? “Dal punto di vista del rapporto con i clienti direi di sì” risponde l’AD di Popolare Vicenza.

 

ATTO MOLTO GRAVE SPARIZIONE MAIL


In merito al fatto che tutte le mail dei principali soggetti coinvolti nel caso della Popolare di Vicenza siano state cancellate dal server della Banca e non conservate nel sistema di back up, con un conseguente “vuoto” di quasi un anno, Fabrizio Viola, Amministratore Delegato della Banca Popolare di Vicenza, intervistato da Sebastiano Barisoni a Focus Economia su Radio 24, commenta: “Quando me l’hanno detto ho avuto una sorpresa che forse è superiore alla sua, perché francamente in una banca le mail sono come l’archivio e quindi questa cosa a mio avviso è di grande gravità.” Aggiunge Viola: “La cosa è stata fatta prima dell’arrivo di Iorio, quindi non mi sento di attribuire alcuna responsabilità a lui”.

 

GUADAGNO 700.000 € ANNUI, NON SONO UN DIPENDENTE E LA BANCA RISPARMIA


“Io ho un rapporto di collaborazione, quindi non sono un dipendente della banca e il mio compenso annuo è di 700.000 euro.” Risponde così Fabrizio Viola, A.d. di Banca Popolare di Vicenza, a Focus Economia su Radio 24 alla domanda di Sebastiano Barisoni sul suo compenso annuo, alla luce delle polemiche sui compensi del suo predecessore Iorio. Viola precisa anche a Radio 24: “questa formula consente alla banca di risparmiare contributi e tante altre cose”.

 

AUMENTO DI CAPITALE? NON SARANNO 6,5 MILIARDI


“Ribadisco che non credo saranno 6,5 miliardi.” Così Fabrizio Viola a Focus Economia su Radio 24 in merito all’aumento di capitale e aggiunge: “Detto ciò, l’auspicio è che entro il 30 giugno e comunque entro l’estate massimo, si abbia la certezza dell’operazione, quindi si possa velocemente incrementare l’operazione di fusione, ma soprattutto riprendere a dialogare con i clienti che sono il nostro più importante patrimonio con l’obiettivo di convincerli nuovamente che la loro banca è tornata ad essere solida e affidabile sotto il profilo del deposito del risparmio”.

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