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Albamonte a Radio 24: “Emiliano è iscritto ad un partito, questo è il tema”

da Redazione

“Il tema di Emiliano è quello casomai di essersi iscritto a un partito politico, non di aver svolto attività politica.” Così Eugenio Albamonte, presidente dell’ANM a Storiacce di Raffaella Calandra su Radio 24 in merito alla posizione politica di Michele Emiliano, e spiega: “Questa distinzione in realtà riposa sulla costituzione. Nel dibattito dei costituenti è stato approfondito questo tema e mi sembra che ci sia addirittura un intervento di Aldo Moro che fa riferimento proprio a questo passaggio, in cui dice è opportuno che i magistrati non si iscrivano ai partiti perché all’interno dei partiti c’è una gerarchia, altra cosa è partecipare alla vita politica come deputato, perché il deputato anche rispetto al partito che l’ha candidato non ha vincolo di mandato”.

Rispetto alla norma attuale il Presidente ANM Albamonte chiarisce a Radio 24 che: “Attualmente la norma prevede soltanto un limite per l’iscrizione ai partiti, non ci sono norme che riguardano gli amministratori locali ed è bene che vengano inserite, ci sono delle norme che disciplinano già l’accesso dei magistrati alle cariche elettive parlamentari e il ritorno in magistratura, che secondo i magistrati sono troppo lasche e che vanno invece disciplinate in modo, secondo me, più rigoroso”.

 

I TEMI DI LEGITTIMA DIFESA E UTILIZZO DELLE ARMI SONO AFFRONTATI IN MODO SUPERFICIALE


“Il tema della legittima difesa secondo me viene affrontato in questa fase di dibattito in modo un po’ troppo umorale, lo dico più da tecnico e da magistrato che non da presidente dell’associazione magistrati”. Così si esprime Eugenio Albamonte, presidente della Associazione Nazionale Magistrati, a Storiacce su Radio 24 in merito alla legittima difesa. Sull’eventuale modifica della norma spiega: “il problema è che a un certo punto, per aver utilizzato le armi al fine di autodifesa, io sono sottoposto a un procedimento per cui devo andare di fronte al giudice, mettere l’avvocato, difendermi, dimostrare che l’ho utilizzata nei casi consentiti. Noi possiamo modificare la norma quanto vogliamo, ma una verifica di un giudice sul fatto se sussistono o no i presupposti per l’uso legittimo dell’arma, anche se cambia la legge, ci sarà sempre” aggiunge a Radio 24: “Tutti quanti parlano dell’uso delle armi come se le armi potessero essere rilasciate a tutti. Noi abbiamo una legislazione molto stringente sul rilascio delle armi per fine di difesa. Ancora, tutti parlano di armi come se fosse facile andare a comprare una pistola e saperla usare correttamente, purtroppo le aule di tribunale sono piene di persone che fanno incidenti per l’uso delle armi.” E sottolinea ancora: “Quindi voglio dire è un tema che viene affrontato con troppa leggerezza secondo me”.

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