In attesa del passaggio della mitica “1000 Miglia”, le parole dell’artista.
di Alessandro Carli
Mille. La mitica “Mille miglia”, che passerà anche nella Repubblica di San Marino a maggio, e i “mille giorni” di vita della scultura in bronzo posizionata nella rotonda di Borgo Maggiore, che raffigura Tazio Nuvolari, opera di Antonio Lengua. “Il progetto – racconta – è partito idealmente, sotto un’altra forma, negli anni Novanta. In occasione della mostra ‘Titano ti amo’, un critico osservando una mia pittura intitolata ‘Città futura’, ha identificato quell’immagine in Tazio Nuvolari alla guida per le strade di questo Paese. La sua lettura della mia opera ha dato così lo spunto alla scultura”.
Otto tonnellate – o quasi – di bronzo per un’opera imponente. Ritrae il pilota mantovano alla guida di un’auto che Lengua – già presente alla Biennale di Venezia nel 2009 – definisce “del passato, del presente e del futuro”, e che è diventata una sorta di “tappa d’obbligo” per i turisti e i partecipanti della “Mille miglia”, che nei giorni della kermesse si fermano, curiosi, per una fotografia o per dare un saluto all’asso delle quattro ruote.
“Ho voluto donare quest’opera a San Marino, dove vivo da oltre 30 anni, e omaggiare in questo modo la sua storia. Un invito a riflettere di più sul ruolo che può avere l’arte per questo Paese. Può arricchire le persone, al di là del beneficio economico”.
Un’opera che proprio quest’anno festeggia, in concomitanza con la mitica gara automobilistica, il numero mille.