Home FixingFixing San Marino primo al mondo per la salute (assieme all’Italia)

San Marino primo al mondo per la salute (assieme all’Italia)

da Redazione

E’ uscita, nei giorni scorsi, la classifica “Bloomberg Global Health Index”, che mette a sistema ben 163 Paesi.

olive 20

 

di Alessandro Carli

 

Clima, ma soprattutto l’alimentazione che, si sa, influisce – assieme alle abitudini e agli stili di vita – sulla longevità. La popolazione che vive in Italia e nella Repubblica di San Marino, secondo la classifica “Bloomberg Global Health Index” stilata mettendo a confronto i dati di 163 Paesi, è risultata quella che maggiormente in salute e sana a livello mondiale.

Secondo il report, un bambino nato in Italia – un Paese che ha un “tasso di disoccupazione giovanile davvero altissimo” e che ha una “crescita economica ferma da decenni” – ha un’aspettativa di vita superiore agli 80 anni. Più precise invece, per quel che concerne il Monte Titano, le proiezioni firmate dalla World Health Organisation per l’anno 2015: 86 anni per le donne e 83,5 anni per gli uomini. In Sierra Leone, riporta il documento, la aspettative si fermano a 52 anni. Alla base di tutto, secondo Adam Drewnowski, direttore del Centro per la salute pubblica Nutrizione presso l’Università di Washington, “c’è la dieta Mediterranea, ricca di verdure e condita con olio extravergine di oliva”, aggiungendo quanto sia l’importante per i consumatori “l’accesso a prodotti freschi, frutta, carni magre e pesce”.

“Esiste ancora un divario profondo tra ricchi e poveri – ha spiegato la dottoressa Margaret Chan, Direttore Generale dell’OMS -. Le persone che vivono in paesi ad alto reddito continuano ad avere possibilità molto maggiori di vivere più a lungo delle persone che vivono nei paesi a basso reddito”.

 

IL METODO UTILIZZATO DA BLOOMBERG


L’indice di ogni Paese è stato classificato in base a variabili quali ad esempio l’aspettativa di vita, le cause di rischi di decesso e di salute, che vanno dall’alta pressione sanguigna e l’uso del tabacco alla malnutrizione e alla disponibilità di acqua pulita. Nella top five anche Islanda, Svizzera, Singapore e Australia. Il mondo sviluppato – spiega Bloomberg – non è priva di rischi. Uno su tutti, obesità. Gli Stati Uniti d’America si sono posizionati al 34esimo posto, con un grado di salute di 73,05 su 100, classificandoti come una delle nazioni più “pesanti” del mondo.

 

SAN MARINO: SPORT E ALIMENTAZIONE


La qualità della vita si misura attraverso molti fattori: l’ambiente, il sistema sanitario e assistenziale, la coesione sociale, il sistema scolastico, le opportunità formative e ricreative, i servizi per le famiglie, i sistemi di sostegno per le attività produttive, la vivacità culturale, le relazioni con l’esterno, lo sport. E su questa ultima voce, il Titano non si risparmia affatto grazie all’intenso programma di attività portate avanti dalle 32 Federazioni sportive costituite a San Marino e affiliate al CONS.

Ma è forse il report sull’indagine sui consumi e lo stile di vita delle famiglie sammarinesi stilato dall’UPECEDS e riferito al 2015 (l’ultimo anno disponibile) che aiuta a “leggere” meglio il trend e i numeri. Tra il 2014 e il 2015 la spesa per le “attività sportive” è cresciuta complessivamente del 14%, passando da una media annuale di 544 euro a persona a 717 euro. Su scala quinquennale (2011-2015), il grafico mette in evidenza che, dopo il crollo tra il 2011 e il 2012 (da 729 euro a 580 euro), il trend ha fatto segnare due annate superiori ai 600 euro (672 euro nel 2013, 629 euro nel 2014), sino al superamento dei 700 euro del 2015. Le attività sportive più apprezzate all’interno della famiglia sammarinese sono i corsi in palestra (37,1%), il nuoto e gli sport acquatici (22,3%), il ciclismo e lo sci (15,6%), il calcio e il calcetto (13,9%) e il podismo (9,8%). A questi dati vanno poi aggiunti quelli del walking: nel 58,7% delle famiglie, almeno un componente ha dichiarato di praticare passeggiate che, non trattandosi di un’attività sportiva vera e propria, si tratta comunque di un’attività fisica all’aria aperta.

Mensilmente, per i “generi alimentari e le bevande”, la spesa mensile pro capite è stata di 526,09 euro, quasi del tutto avvenuta in territorio (88,1%).

 

OLIO, IL SEGRETO DELLA LUNGA VITA

 

Nell’olio extra vergine d’oliva i componenti benefici per la salute sono i polifenoli, che danno il sapore caratteristico all’olio, più ce ne sono e più è piccante e fruttato. I polifenoli sono una famiglia di composti chimici fortemente rivalutati perché antiossidanti, quindi combattono i “radicali liberi” dell’organismo in grado di attivare forme tumorali e altre malattie, ma anche perché riducono il colesterolo cattivo (LDL) in circolazione nel sangue, che così rimane più scorrevole e con meno rischi di infarti. Fra l’altro, i polifenoli, con la loro azione antiossidante, allungano la vita dell’olio, la cui alterazione è dovuta principalmente all’azione dell’ossigeno.

 

OLIO EXTRA-VERGINE DI SAN MARINO


La “Terra della libertà” è sì formata da aziende agricole, ma conta oltre 50 mila piante di olivo che occupano una superficie complessiva di 180 ettari e coinvolge, a livello di persone, anche circa 600 olivicoltori “hobbisti” che producono olio extra-vergine soprattutto per il proprio consumo familiare. La nascita nel 1994 della Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi ha permesso di unire tanti piccoli quantitativi di olive conferiti dai singoli olivicoltori per ottenere un eccellente prodotto tipico, l’olio extra-vergine di oliva “Terra di San Marino”, attualmente in commercio. Nel 1998 la Commissione Risorse Ambientali e Agricole, con l’approvazione del Piano di Sviluppo dell’Olivicoltura, ha dato forte slancio al comparto, incaricando l’UGRAA di potenziare il Servizio di assistenza tecnica, curare la formazione degli olivicoltori attraverso corsi di aggiornamento, effettuare prove sperimentali sul miglioramento della qualità.

Anche il Piano Regolatore Generale ha fornito un supporto indiretto allo sviluppo dell’olivicoltura: chi dispone di una superficie di 5 mila metri quadrati coltivati ad indirizzo intensivo può costruire il cosiddetto “capanno agricolo”. “Un’agevolazione urbanistica” che ha avvicinato le persone all’olivicoltura.

E i risultati sono davvero eccellenti: viene utilizzato in cucina dagli chef stellati Michelin (Andrea Merlini del “Circolo Bononia” di Bologna e Luigi Sartini del ristorante “Righi”) ed è inserito anche nelle classifiche di “Selecta” e “Slow Food”.

Un’ulteriore, straordinaria conferma dell’eccellenza del prezioso oro – prodotto da olive di varietà tradizionali del territorio sammarinese, Correggiolo, Brugnolo, Capolga, Sursina e altre varietà, principalmente Frantoio e Leccino – è arrivata in occasione della Fiera agricola dello scorso anno, che ha indetto il primo concorso e che ha assegnato, alla fine, ben otto menzioni speciali. Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento sono stati Francesco Albani, Sergio Carattoni, Terzo Ceccoli, Marino Cervellini, Vilma Forcellini, Sante Palmieri, Flaviana Righi e Santina Zonzini: i loro oli si sono contraddistinti per “l’intensità del fruttato verde, la finezza nelle note vegetali di mandorla, erba, carciofo, l’intensità e la persistenza dell’amaro e del piccante, l’equilibrio gustativo complessivo”.

 

SPORT: I GIOCHI DEI PICCOLI STATI


Dal 29 maggio al 3 giugno la Repubblica di San Marino torna ad ospitare i Giochi dei Piccoli Stati. La competizione, organizzata per la prima volta proprio dal Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese nel 1985, torna sul Titano per la terza volta, dopo quella prima memorabile edizione e l’indimenticabile appuntamento del 2001.

“Il nostro più grande auspicio – spiegano gli organizzatori dell’evento – è quello di regalare ancora una volta un evento straordinario, come successe nelle due precedenti edizioni”. A tale scopo, il Comitato Organizzatore “San Marino 2017”, coordinato dal Direttore Angelo, è al lavoro per approntare tutto nei minimi dettagli. Per San Marino si tratta di una nuova e affascinante sfida: dopo aver tenuto a battesimo i primi due cicli, la Repubblica del Titano terrà a battesimo anche il terzo ciclo e l’obiettivo è quello di restituire alla manifestazione il suo spirito iniziale. Le discipline sportive saranno in totale 13, tiro con l’arco, atletica, basket, pallavolo, beach volley, bocce, ciclismo, judo, tiro a volo, tiro a segno, nuoto, tennistavolo e tennis per un totale di 143 eventi totali, 70 maschili, 69 femminili e 4 misti. San Marino è pronto a dare il bentornato ai 7 Paesi (Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta e Monaco) che hanno già partecipato alle precedenti edizioni e un caloroso benvenuto al Montenegro, che per la prima volta salirà sul Titano per i Giochi.

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