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“Manidoro”, al Palacongressi di Bellaria Igea Marina sboccia la primavera

da Redazione

Venerdì 31 marzo, sabato 1 e domenica 2 aprile, al Palacongressi di Bellaria Igea Marina sboccia la primavera! Nel primo weekend di aprile si svolgerà la terza edizione di Manidoro Fiera, mostra mercato del pizzo e ricamo.

Rivolta alle associazioni e ai privati, ai commercianti, alle scuole, alle fondazioni, ai laboratori, a tutti gli operatori del settore, la Fiera è diventata in breve tempo un punto di riferimento non solo per gli ‘addetti ai lavori’ ma per tutti gli estimatori delle belle arti e fuori dal mercato tradizionale. Manidoro Fiera, infatti, è frutto di un’accurata ricerca e selezione di qualità e originalità unite in un’esposizione unica in cui ammirare e poter acquistare oggetti di rara bellezza e preziosità cui si aggiunge la possibilità di partecipare a interessanti workshop per l’approfondimento di specifiche tecniche con gli specialisti più qualificati di ogni singolo settore.

Oltre al tema centrale della Fiera, che è quello di salvaguardare, valorizzare e tramandare l’arte del ricamo, del macramè, del merletto e di riscoprire e diffondere le antiche tecniche lavorative e artistiche della tradizione italiana ed estera, ogni anno Manidoro accoglie il suo pubblico con un suggestivo allestimento a tema; la terza edizione punta sulla Primavera, omaggio ai colori, ai fiori, alla vita che nasce o rinasce… Quindi non poteva esserci occasione più adatta per proporre “dal baco …all’abito”, una mostra sul nobile tessuto, a partire dal baco al bozzolo da cui si ricava il prezioso filo, fino alla produzione tessile, alla pittura e ricamo sul tessuto.

In questo percorso, unico e inedito, curato da Mara Parma Prioli (Manidoro) con le fondamentali e prestigiose sponsorizzazioni di Cristina Ravara Montebelli (Amministratrice YourBoost e autrice libro “Le vie della seta a Rimini. Artefici e luoghi produttivi (XVI-XX sec.)” e di Luca Corelli (Associazione Serit), si avrà la possibilità di osservare i bachi da seta vivi del centro di ricerca e sperimentazione di bachicultura di Padova CRA – API nei vari stadi di sviluppo. Attraverso documentazione fotografica storica e video, si potrà capire come avveniva in passato l’allevamento nelle bigattiere e le fasi di trattura del filo nelle filande della Romagna. In seguito alla malattia del baco originario del territorio, il seme bachi indigeno fu soppiantato da quello giapponese. La seta giapponese ha conosciuto secoli di evoluzione fino a diventare la più pregiata e costosa al mondo.

Con la partecipazione del Museo della Seta di Como con i loro manufatti, dell’associazione italiana kumihimo, nota per lo studio dell’intreccio secondo la tradizione giapponese e grazie al personale interessamento della direttrice, Lidia Marina Musetti, saranno mostrate le tecniche di questa pregiata lavorazione. Grazie a Stefania Jacomi, insegnante certificata del Japanese Embroiderj Center di Atlanta (USA) si potranno ammirare lavori di ricamo giapponese, mentre Roberta Baiardi mostrerà la pittura su seta con tecnica serti e Michela Pasini dell’associazione ‘Rosso di Robbia colori naturali” il procedimento di tintura e stampa su seta con tecnica eco-printing.

Un’edizione ancora una volta piena di novità e d’interessanti spunti all’interno di un settore artistico sempre più importante, seguito da un pubblico di veri estimatori e anche didatticamente interessante nell’ambito dello studio delle antiche tradizioni. Quest’anno, infatti, sono circa una decina le scuole che parteciperanno a Manidoro attratte dal valore storico, artistico e culturale dei suoi contenuti.

Per tutte le informazioni su Manidoro Fiera: www.manidorofiera.it – Facebook/ManidoroFiera

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