Il primo è stato approvato senza voti contrari, con 10 voti a favore, 3 astenuti. Il report di San Marino News Agency.
SAN MARINO – La Commissione consiliare approva nella seduta di ieri i due progetti di legge all’ordine del giorno. Il primo,”Modifiche alla Legge 29 aprile 1997 n.44 – Ordinamento Penitenziario”, presentato dal segretario di Stato per gli Affari Esteri, Nicola Renzi, introduce la possibilità, per i detenuti, di lavorare all’esterno della struttura penitenziaria viene alla fine approvato senza voti contrari, con 10 voti a favore, 3 astenuti. Lo presenterà in seconda lettura in Consiglio Grande e Generale Margherita Amici, Rf, quale relatore unico.
Manca condivisione in Aula invece sul secondo provvedimento, “Modifiche alla legge 23 novembre 2005 n.170, Finanziamento di partiti e dei movimenti politici”, introdotto dal segretario di Stato per gli Affari interni, Guerrino Zanotti, che mira ad abolire il raddoppio del contributo pubblico ai partiti previsto per le consultazioni elettorali. Nel corso dei lavori odierni, il segretario di Stato presenta alcuni emendamenti che accolgono le raccomandazioni del Greco per favorire la trasparenza dei bilanci dei partiti e aumentare la prescrizione di reati connessi a 5 anni. Da parte dei commissari di opposizione viene chiesto di rinviare l’esame degli emendamenti in una prossima seduta, per consentire un loro approfondimento. Il presidente della Commissione, Mimma Zavoli, preferisce invece sospendere i lavori per una mezz’ora. Prima di concludere la seduta della Commissione anche il secondo progetto di legge viene infine approvato con i voti della maggioranza: sono 8 infatti i voti a favore, 3 contrari e un astenuto. In seconda lettura relatore di maggioranza sarà Marica Montemaggi, C10 quello di minoranza Teodoro Lonfernini, Pdcs.
Di seguito un estratto degli interventi.
Comma 2. Esame in sede referente del Progetto di legge “Modifiche alla Legge 29 aprile 1997 n.44 – Ordinamento Penitenziario”/ Nel corso dell’esame dell’articolato, diversi sono gli emendamenti concordati con i commissari di opposizione. Alla fine, il Pdl viene approvato con 10 voti a favore, 3 astenuti, 0 contrari.
Nicola Renzi, segretario di Stato per gli Affari esteri e Giustizia
Il progetto di legge rientra nelle finalità del reinserimento di chi sta scontando una pena. Questo Pdl avrebbe potuto essere ancora più esaustivo e complesso, i quelità di revisione della legge n. 44, ma non può esserlo per il fatto che stiamo scontando dei momenti di revisione della struttura carceraria dal punto di vista fisico e logistico. L’impegno che il governo sta mettendo in campo è infatti quello di adottare una nuova sede carceraria in grado di prevedere implementazioni a livello di legge ,ma nel frattempo abbiamo ritenuto indispensabile dare un segnale forte nel campo dell’ordinamento penitenziario come ritenuto tempo fa. Le modifiche in particolare riguardano l’introduzione della possibilità di lavorare per i detenuti, all’interno e al di fuori del carcere. E quest’ultima è una novità e passo non banale perché dal punto di vista logistico comporterà del lavoro supplementare, individuare enti e modalità di impiego. Dovremo a riguardo poi adottare il regolamento previsto dalla legge. Sarà poi da tenere conto della sicurezza sul lavoro e stipulare un’assicurazione.
Davide Forcelli, Rete
Esprimo il nostro parere favorevole all’intervento. Il nodo essenziale su cui si è lavorato è la possibilità del lavoro esterno al carcere che deve essere struemtni di reintegro nella società del detenuto e in questo senso si colloca il ruolo del lavoro. Avrò modo poi di presentare due emendamenti di Rete all’articolo 1 e 2.
Mariella Mularoni, Pdcs
Anche noi siamo favorevoli al Pdl, riteniamo importante offrire reinserimento sociale e favorire l’impiego all’interno e all’esterno del carcere. Siamo favorevoli perché, tra l’altro, il Pdl oltre ad adempiere indicazioni di organismi internazionali, è un’indicazione importante di un Paese attento anche alle esigenze dei detenuti. Abbiamo presentato emendamenti e ci riserveremo di intervenire con la loro analisi.
Fabrizio Perotti, Rf
Dal Pdl traspare la speranza del recupero sociale del detenuto. Mi piace sottolineare l’aspetto relativo al lavoro interno e, in particolare, quello esterno. Per chi vive una situazione di privazione della libertà, il carcere non è il fine del percorso di tutela della società, ma parte di vita importante per il recupero sociale. Per conoscere il grado di civiltà di un paese occorre partire proprio dalla sua struttura carceraria.
Marina Lazzarini, Ssd
I nuovo ordinamento risponde alle segnalazioni Ecri. In attesa della nuova struttura, è importante non stare fermi e andare avanti nel rispetto della dignità dei diritti umani delle persone, come dei carcerati.
Nicola Renzi, segretario di Stato replica
Ringrazio gli interventi e passerei all’articolato.
Comma 3. Esame in sede referente del Progetto di legge “Modifiche alla legge 23 novembre 2005 n.170, Finanziamento di partiti e dei movimenti politici”/Approvato con 8 voti a favore, 3 contrari e un astenuto.
Guerrino Zanotti, segretario di Stato per gli Affari Interni
In prima lettura il progetto di legge era stato presentato in maniera molto semplice, con un articolo abrogativo, in questa sede il governo e la segreteria agli Interni hanno presentato una serie di emendamenti che ritengono di cogliere le raccomandazioni avanzate dal Greco, con l’obiettivo di indirizzare ad acquisire strumenti di trasparenza nella pubblica opinione, di predisporre una serie di adempimenti e normative che possano realizzare un maggior controllo agli organismi preposti. L’occasione della presentazione del Pdl deve essere l’occasione per accogliere quindi le raccomandazioni del Greco, tradotte in emendamenti che la segreteria di Stato ha già inviato ai gruppi presenti in Aula e che oggi ha già depositato a inizio seduta. Tra gli emendamenti: al fine di dare maggior efficacia all’indagine degli organi preposti sui finanziamenti alla politica, il termine di prescrizione è aumentato a 5 anni. Con gli emendamenti presentati inoltre sono modificate sia le modalità di pubblicazioni dei bilanci che quelle delle relazioni del Collegio dei sindaci revisori, per dare massima trasparenza e informazione alla materia. Portare il provvedimento in Commissione è una scelta politica importante, in un momento in cui San Marino vede persone che hanno avuto in passato ruoli politici di primo piano coinvolte in vicende giudiziarie. Ci auspichiamo la massima condivisione alle proposte avanzate perché si possa togliere ogni opacità, cercando di mettere San Marino nella schiera virtuosa dei Paesi democratici anche a livello internazionale.
Marika Montemaggi, C10
Questo Pdl presentato dalla maggioranza è stata una delle primissime iniziative del governo, è necessario dare un segnale forte non solo del governo, ma della politica intera. La cittadinanza ha bisogno di capire che c’è condivisione di intenti, i cittadini si trovano a fare sacrifici ogni giorno e di qui parte la perdita di fiducia nella politica. Per questo è importante che politica sia la prima a dare l’esempio. Il progetto di legge è quindi un atto dovuto. C’è sempre stata in passato differenza tra partiti maggiori, nuovi etc, invece sarebbe importante avere tutti lo stesso punto di partenza. Questo intervento fa sì che tutte le liste possano partire nel momento della campagna elettorale sullo stesso piano e avere la stessa disponibilità e possibilità di promuovere i propri programmi. Mi compiaccio delle raccomandazioni recepite, trasparenza e pubblicità devono essere fatte nostre.
Fabrizio Perotto, Rf
Il Pdl che stiamo trattando ha un’importanza tale da non essere sottaciuto. Non solo perché era stato annunciato dalla coalizione che ha vinto le elezioni, ma riveste un’importanza sociale non indifferente. In un momento di grave crisi economica e di disaffezione dalla politica, la sua rilevanza va oltre al risparmio che può apportare. Le spese dei partiti negli anni delle elezioni dovranno essere più oculate e attente, siamo lontani dai fasti degli anni ’80, oggi abbiamo i media e i social che ci consentono una comunicazione più economica e capillare. Questo Pdl ha il merito del buon senso, mi auguro la maggiore condivisione possibile.
Teodoro Lonfernini, Pdcs
Stiamo parlando di un articolato abrogativo, o meglio fino a tre secondi fa lo pensavo, visto gli emendamenti presentati da segreteria di Stato, stiamo parlando di materia elettorale in termini di contributo economico. Rilevo di non aver ricevuto gli emendamenti in mail nei giorni scorsi. Siccome non credo abbiate intenzione di andare alle elezioni tra due mesi, dateci il tempo di leggere i vostri emendamenti e, se ci saranno le condizioni, anche noi sosterremo questo progetto. Ma non vedo nessuna fretta. Mi auguro si vada tutti insieme verso un lavoro che riguarda tutti, gruppi di opposizione e di maggioranza.
Davide Forcellini, Rete
Mi associo alla richiesta di rinviare l’esame degli emendamenti. Non li ho ricevuti neanche io. Li inviate ai capigruppo, ma dovete inviarli anche direttamente ai commissari.
Margherita Amici, Rf
Non solo gli emendamenti sono stati inviati per tempo e anche ricevuti. Non capisco che cosa ci sia da rimandare per prendere tempo ed esaminare emendamenti che mirano a dare pubblicità e informazione. Parlo a nome di tutti i gruppi di maggioranza, ci sembra poco serio, soprattutto da parte di chi trova nella ratio della propria nascita, come movimento, il coinvolgimento della cittadinanza.
Giovanna Cecchetti, Ps
Mi associo alla richiesta di rinvio.
Gian Carlo Capicchioni, Psd
Devo dire che a me gli emendamenti sono arrivati 6 giorni fa. Ma visto che questo Pdl non ha urgenza tale- stiamo parlando della soppressione del raddoppio di finanziamento ai partiti ed emendamenti che riguardano la trasparenza- non credo non sia serio quello che chiede la minoranza, ma che sia invece di buon senso, visto che non c’è questa urgenza, per chi ha necessità di approfondimento, di poter rinviare questa discussione.
Roberto J. Carlini, Ssd
A me risulta pretestuosa la richiesta di rinvio.
Teodoro Lonfernini, Pdcs
Non credo spetti al consigliere Amici, alla luce della sua lunga carriera politica, dire se siamo seri o no. Se lo ritenete urgente, andate avanti, siete la maggioranza, ma io non conosco gli emendamenti e sono molto limitato nel giudicare quanto avete presentato, quindi non potrò votarlo. Se vogliamo condividerlo condividiamolo, se no, siete maggioranza, approvatelo.
Davide Forcellini, Rete
Non capisco sempre questa malafede, confermo di non aver letto gli emendamenti e anche il mio capogruppo conferma di non averli ricevuti. A che pro, visto che Rete è stata promotore dell’eliminazione del raddoppio del finanziamento, dovremo preferire rinviare il Pdl?
Margherita Amici, Rf
In quest’Aula abbiamo tutti lo stesso peso e le nostre opinioni pesano allo stesso modo anche se non si è avuta la medesima carriera in Consiglio.
Guerrino Zanotti, segretario di Stato replica
La mail è stata inviata il 21 marzo scorso, è stata ricevuta da tutti i capigruppo che evidentemente si sono dimenticati di girarla ai propri commissari. I capigruppo di minoranza non si sono preoccupati di inviarli ai loro commissari ma noi abbiamo fatto il nostro dovere, abbiamo inviato la mail nei tempi dovuti, sei giorni fa, questa è sufficienza da parte dei capigruppo di minoranza, c’è stata negligenza da parte loro. Non potete accusare la segreteria di essere inadempiente.
Teodoro Lonfernini, Pdcs
Formalizzo la richiesta da parte di tutti i commissari di opposizione per il rinvio dell’esame.
Mimma Zavoli, C10
La Commissione è stata convocata per tempo, proprio per consentire l’esame di due progetti di legge e dare la possibilità a tutti di avere il materiale prima possibile. Posto che abbiamo le prove che gli emendanti sono stati inviati per tempo, propongo non rinviare affatto la discussione, ma possiamo sospendere i lavori per consentire, a chi non ha avuto gli emendamenti, la possibilità di esaminarli per poter avere un confronto reale. Riprendiamo la seduta alle 18 ed eventualmente iniziamo la disamina dell’articolato che però resta in discussione.
Dichiarazioni di voto
Teodoro Lonfernini, Pdcs
Tutti i gruppi di opposizione erano chiamati con l’Odg a trattare solo l’abrogazione di un articolo che prevedeva il finanziamento straordinario ai partiti durante le elezioni. Tutti possono avere a riguardo opinioni diverse, noi non siamo contrari a modalità che devono trovare forme diverse, sia di contributo sia rispetto la materia elettorale, non siamo contrari a studiare insieme a voi modalità in cui si possono esprimere i partiti nel migliore dei modi. Tutti noi abbiamo interesse a far funzionare i partiti nel migliore dei modi, nessuno è contrario a ciò, ma noi come Pdcs rimaniamo contrari alla metodologia che avete impostato nel discutere di tutto questo. Per essere credibili nel sostenere grande condivisione e trasparenza, che voi mantenete dalla campagna elettorale, avete messo in campo una modalità sbagliata. Se volete legiferare un argomento che riguarda tutti non è questo il modo. Posso essere d’accordo sul principio del provvedimento, ma non posso votare favorevolmente quello che, se ci fosse stata condivisione, avrebbe incontrato la nostra partecipazione.