Tutti gli importi e scaglioni previsti dalla Legge numero 5 del 2004.
Lo Stato sammarinese, attraverso la Legge numero 5 del 2004 (“Diritto allo studio”), assicura i seguenti interventi: assegno di studio, assegno di studio per merito, contributo libri; prestito sulla fiducia, borse di studio, agevolazioni per il trasporto.
Gli interventi sono rivolti ai cittadini e ai residenti che siano sia anagraficamente che effettivamente residenti a San Marino e che frequentino i corsi di laurea, i corsi di laurea specialistica e i corsi di alta formazione artistica, musicale e coreutica; i corsi di istruzione secondaria superiore e i corsi del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione; i corsi della formazione professionale e i corsi dell’istruzione e formazione tecnica superiore; i corsi successivi al conseguimento della laurea o della laurea specialistica, di durata almeno biennale, finalizzati al conseguimento del diploma di specializzazione, del dottorato di ricerca o del master universitario.
Le provvidenze economiche erogate, ai fini fiscali, sono esenti da ogni tipo di imposizione e non concorrono a formare il reddito imponibile dei beneficiari.
Non possono usufruire degli interventi previsti dalla presente legge coloro che hanno compiuto il 35° anno di età, i soggetti che risultano occupati in una attività lavorativa stabile e continuativa per più di sei mesi all’anno e i soggetti che ne abbiano già usufruito per corsi di pari grado e durata.
Vediamo più dettagliatamente l’assegno di studio. Per un reddito familiare pro-capite annuo di 9.476,24 euro l’ammontare dell’assegno di studio è di 1.990,13 euro. Per un reddito familiare pro-capite annuo di 12.635,01 euro invece l’importo è di 1.327,11 euro. Infine, per un reddito di 15.790,65 euro l’assegno è di 663,55 euro. Nei casi in cui il reddito familiare pro capite risulti superiore a 15.790,65 euro l’assegno di studio non viene attribuito.
Lo Stato poi permette di ottenere un assegno di studio per merito. Per gli anni accademici antecedenti quello finale con una media pari o superiore a 28/30 e per una votazione di laurea o di diploma universitario riproporzionato in trentesimi pari superiore a 29/30 l’importo è di 969,12 euro. La Legge poi concede un altro assegno per merito del valore di 513,04 euro per gli anni di scuola (escluso quello che finisce con l’esame, quindi per esempio dalla prima alla quarta superiore) per gli studenti che hanno una media pari o superiore all’8,5 e con i voti tutti superiori al 6. Per l’anno scolastico che si conclude con esame di licenza o qualifica, stesso importo purché la votazione finale complessiva dell’esame riproporzionata in decimi sia uguale o superiore all’8,5. Infine, sempre 513,04 euro per gli studenti che nell’anno scolastico che si conclude con esame di Stato ottengano una votazione finale complessiva pari o superiore a 90/100.
La borsa di studio invece viene erogata in forma scaglionata tenendo conto dell’ammontare del reddito familiare pro-capite annuo. Con un reddito familiare pro-capite annuo di 9.476,24 euro il peso della borsa di studio è di 2.842,81 euro; per i redditi sino a 12.635,01 euro l’importo è di 1.895,22 euro; per i redditi sino a 15.790,65 euro invece l’ammontare è di 947,97 euro.
Agli studenti dei “corsi di laurea”, “corsi di istruzione” e “corsi della formazione professionale” che non usufruiscono della fornitura gratuita dei libri di testo viene corrisposto un contributo libri pari a 311,47 euro per i primi, 262,24 euro per gli studenti del primo e terzo anno dei corsi di istruzione e formazione professionale e 199,53 euro per gli studenti del secondo, quarto e quinto anno dei corsi di cui sopra.
Il contributo libri non viene corrisposto allo studente dei corsi di laurea qualora non abbia superato almeno 3 esami previsti dal piano di studio per l’anno decorso oppure che non abbia conseguito almeno 1/3 dei crediti previsti per tale anno.