Sono 23 gli studenti sammarinesi della Scuola Superiore di San Marino che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’Istituto Confucio San Marino e la Scuola Secondaria Superiore della nostra Repubblica. Il Corso extra-curriculare di lingua cinese avrà una durata di 16 ore, per 8 lezioni, dal 7 aprile fino al 2 giugno 2017. Oltre a farsi promotore dell’attivazione dei corsi di lingua cinese, l’Istituto Confucio fornirà gratuitamente ai ragazzi il necessario materiale didattico per le lezioni che saranno tenute da docenti di madrelingua cinesi.
“Si tratta di un’iniziativa di grande importanza su cui l’Istituto Confucio si è impegnato a fondo, insieme alla Scuola Secondaria Superiore. Non credo di esagerare – afferma il Presidente dell’Associazione Istituto Confucio San Marino Gianfranco Terenzi – nell’affermare che l’insegnamento del cinese nelle scuole riveste un’importanza strategica per il nostro territorio. La conoscenza della lingua consente, infatti, una visione assai più approfondita della cultura e delle tradizioni della Cina, un passo fondamentale per incoraggiare gli scambi culturali e la reciproca comprensione. Dal punto di vista economico, inoltre, sono ormai tantissime le imprese italiane e anche sammarinesi che hanno interessi commerciali e attività produttive in Cina e vi è una crescente domanda di giovani con una formazione inter-culturale che possano lavorare in Cina e con la Cina. La familiarità con la lingua rappresenta un requisito fondamentale per operare con successo in quel paese. Il nostro Istituto offre già da circa un anno corsi di lingua cinese e la possibilità di attirare studenti che hanno già acquisito alle superiori una certa familiarità col cinese consentirà di qualificare ulteriormente la nostra offerta linguistica. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di rendere il cinese un insegnamento curriculare, non solo nelle scuole superiori di San Marino ma anche nel nostro Ateneo. E’ un obiettivo alla nostra portata e il grande interesse suscitato nelle scuole e nel territorio dimostra certamente che stiamo andando nella direzione giusta”.