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Italia e San Marino, due società a confronto

da Redazione

Da ISTAT e UPECEDS i dati del 2016: l’età media del Titano è inferiore. Saldo naturale positivo e gli over 65 sono il 17% della popolazione.

 

di Alessandro Carli

 

Mentre l’Italia sta lentamente invecchiando, le nascite sono al minimo storico e la popolazione totale si sta contraendo (dati Istat al 31/12/2016), nella Repubblica di San Marino le performance di questi indicatori non sono in linea con quelli della Penisola. Un dato su tutti, la crescita della popolazione residente. Ma mettiamo a specchio i dati dei due Paesi.

 

ITALIA VERSUS SAN MARINO

 

Al 1° gennaio 2017 l’ISTAT stima che la popolazione ammonti a 60 milioni 579 mila residenti, 86 mila unità in meno sull’anno precedente. Secondo l’UPECEDS (dati al 31/12/2016) sul Titano è risultata pari a 33.196 unità, di cui 16.341 maschi (49,2 %) e 16.855 femmine (50,8 %). L’incremento annuale è stato dello 0,6% (a dicembre 2015 la popolazione residente era pari a 33.005 unità). La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ammonta a 34.267 (+0,8% rispetto a dicembre 2015). La maggior parte della popolazione presente possiede la cittadinanza sammarinese con 27.908 individui (pari all’81,4%), segue poi la popolazione che possiede la cittadinanza italiana con 5.019 individui (14,7%) e infine, la popolazione che possiede altri tipi di cittadinanze con 1.340 individui (3,9%). Analizzando lo sviluppo della popolazione negli ultimi dodici mesi è possibile constatare che i cittadini sammarinesi sono aumentati dello 0,4%, quelli italiani sono aumentati del +2,2% mentre gli abitanti con cittadinanze diverse da quelle appena elencate hanno segnato un incremento del +4,3%.

La natalità italiana conferma la tendenza alla diminuzione: il livello minimo delle nascite del 2015, pari a 486 mila, è superato da quello del 2016 con 474 mila. Dopo il picco del 2015 con 648 mila casi, i decessi sono 608 mila, un livello elevato, in linea con la tendenza all’aumento dovuta all’invecchiamento della popolazione. Il saldo naturale (nascite meno decessi) registra nel 2016 un valore negativo (-134 mila) che rappresenta il secondo maggior calo di sempre, superiore soltanto a quello del 2015 (-162 mila).

Lieve contrazione dei nuovi nati anche a San Marino. Andando a leggere lo storico, vediamo che nel 2007 erano 292, 349 nel 2008, 306 nel 2009, 334 nel 2010, 325 nel 2011, 292 nel 2012, 320 nel 2013, 296 nel 2014, 269 nel 2015 e infine 262 nel 2016, di cui 130 sono maschi e 132 sono femmine. I decessi invece sono stati 252 nel 2015, 235 nel 2015 e 253 nel 2016. Il saldo naturale (nascite meno decessi) registra nel 2016 un valore positivo, +9.

Per l’ISTAT poi il saldo migratorio nel 2016 è stato pari a +135 mila, un livello analogo a quello dell’anno precedente ma, rispetto a quest’ultimo, è determinato da un maggior numero di ingressi (293 mila), e da un nuovo massimo di uscite per l’epoca recente (157 mila).

I sammarinesi residenti all’estero a dicembre 2016 sono 13.122 di cui 5.429 maschi e 7.693 femmine; in modo particolare sono residenti in Italia (5.606 individui), negli USA (3.260 individui), in Francia (2.007 individui) e in Argentina (1.728 individui). Nel 2016 il totale delle persone immigrate ammonta a 331 individui; in particolare, la provenienza della maggior parte degli immigrati è quella italiana (262 immigrati), così come la cittadinanza degli immigrati (212 individui hanno la cittadinanza italiana). Gli emigrati ammontano, invece, a 149 individui, di cui 85 hanno scelto l’Italia come destinazione. Gli emigrati con cittadinanza sammarinese sono 79, mentre 56 sono quelli con cittadinanza italiana.

Al 1° gennaio 2017 i residenti italiani hanno un’età media di 44,9 anni, due decimi in più rispetto alla stessa data del 2016. Gli individui di 65 anni e più superano i 13,5 milioni e rappresentano il 22,3% della popolazione totale; quelli di 80 anni e più sono 4,1 milioni, il 6,8% del totale, mentre gli ultranovantenni sono 727 mila, l’1,2% del totale. Gli ultracentenari ammontano a 17 mila.

A San Marino la popolazione che ha un’età compresa tra i 0 ai 5 anni è di 1.856 unità mentre gli ultracentenari sono 5. La fascia d’età più popolosa è quella che va dai 46 ai 50 anni (3.148 unità). L’età media della popolazione invece supera di poco i 43 anni. Gli over 65 sono 6.124 su un totale di 34.267 persone, quindi poco più del 17% del totale.

In Italia l’età media delle donne al primo parto è di 31,7 anni. In Repubblica, secondo NationMaster, è più alta: 32,2 anni. E mentre in Italia la vita media per gli uomini raggiunge 80,6 anni (+0,5 sul 2015, +0,3 sul 2014), per le donne 85,1 anni (+0,5 e +0,1), a San Marino (dati World Health Organisation) questa voce è tra le più alte del mondo: 83,5 per gli uomini e 86 per le donne.

 

LA PERCENTUALE DI LAUREATI


Oltre il 10% della popolazione presente sul territorio della Repubblica (residenti + soggiornanti) ha conseguito una laurea. Su un totale di 34.267 persone, 1.097 sono in possesso del diploma di laurea mentre sono 2.597 quelle che hanno raggiunto la laurea. Una popolazione di oltre 3.500 “dottori”, ai quali si aggiungono 6.867 persone con il diploma di maturità e 2.883 con il diploma di qualifica.

L’OCSE, in un report, ha annotato che 42% degli australiani tra i 25 e i 64 anni hanno una laurea, che in Canada la percentuale sale al 54% e che in fondo alla classifica c’è l’Italia che, insieme alla Turchia, ha solo il 17% di adulti laureati. L’Italia investe in istruzione meno dell’1 del PIL, la metà del Regno Unito (1,8%) e comunque molto meno della Germania e della Francia (1,2% e 1,4%) .

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