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Cinema Settebello, nel segno di Isotta e anteprima de “Il padre d’Italia”

da Redazione

RIMINI – Per la giornata dedicata alla donna, mercoledì 8 marzo, la sala di via Roma presenterà Nel segno di Isotta, evento che si avvale del patrocinio del Comune di Rimini. A seguire verrà poi proiettato in anteprima nazionale (insieme a Roma e Milano), il film Il padre d’Italia, co-prodotto dal Gruppo Focchi di Rimini, diretto da Fabio Mollo con Isabella Ragonese e Luca Marinelli.

Per la prima parte del programma saranno chiamate in causa tutte le arti insieme (la settima compresa: il cinema) a nome e per conto delle eroine positive del II Millennio senza voce, escluse perfino da Wikipedia. Davide Montecchi e tanti creativi riminesi saranno la giuria e il comitato artistico che tra queste ne determinerà la scelta. Delle prime 10 classificate si vedranno gli spezzoni dei film a loro dedicati. Il tutto con ironia, sapienza, arte e divertimento. Il progetto, ideato da Manuela Fabbri, vuole dare un messaggio gratificante di dignità e consapevolezza di sé, contro ogni forma di vittimizzazione e violenza. L’evento prenderà vita alle ore 20 con un aperitivo.

Nel corso della serata si parlerà in anteprima del libro ancora inedito (ma di prossima pubblicazione) “Isotta degli Atti, l’amore e il potere” dello storico Oreste Delucca, in cui si narrano le gesta della nostra eroina, passione di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Coordinati da Manuela Fabbri interverranno Elisa Tosi Brandi, Ilaria Balena, Piero Meldini, in collaborazione con l’associazione culturale Imago Antiqua e Bookstones Editore Rimini. Saranno previste letture e un accompagnamento musicale medievale grazie al flauto di Emanuela Dicretico.

Il comitato che andrà a decretare le finaliste sarà formato da Davide Montecchi (regista, presidente), Marianna Prete (studente Università di Rimini corso Moda), Greta Zoncada (studente Università di Rimini, corso Moda), Ilaria Balena (editrice), Vera Bessone (giornalista), Luca Casali (musicista), Valeria De Tommaso (giornalista), Sabrina Foschini (artista), Alessandro Giovanardi (critico d’arte), Elisa Luchetta (esperta di cinema), Oriana Maroni (Biblioteca Gambalunga), Manuel Spadazzi (giornalista), Maria Luisa Stoppioni (archeologa), Elisa Tosi Brandi (storica del Medioevo), Omar Vulpinari (Innovation designer).

Al termine dell’evento, alle ore 22, si terrà la proiezione del film Il padre d’Italia, in anteprima nazionale insieme a Roma e Milano. La pellicola è co-prodotta dal Gruppo Focchi con Bianca e Rai Cinema.

La regia è di Fabio Mollo e ha come protagonisti Luca Marinelli e Isabella Ragonese, mentre la distribuzione è a cura di Good Films. Per il Gruppo Focchi di Rimini è una nuova occasione per sostenere un progetto cinematografico che, con un’attenzione che spazia tra vari generi – dalle commedie all’italiana ai film d’autore – testimonia anche l’importante ruolo della normativa per il Tax Credit Esterno.

Un’attenzione quella dell’azienda Focchi che si conferma presente verso iniziative di carattere culturale volte a sostenere anche la qualità del cinema “made in Italy”. Maurizio Focchi, Ad del gruppo, intende così gettare le fondamenta di un progetto che questa volta prende forma e si costruisce attraverso la pellicola cinematografica, lasciando spazio alle immagini e ai sogni.

Trama. Paolo ha 30 anni e conduce una vita solitaria, quasi a volersi nascondere dal mondo. Il suo passato è segnato da un dolore che non riesce a superare. Una notte, per puro caso, incontra Mia, una prorompente e problematica coetanea al sesto mese di gravidanza, che mette la sua vita sottosopra. Spinto dalla volontà di riaccompagnarla a casa, Paolo comincia un viaggio al suo fianco che porterà entrambi ad attraversare l’Italia e a scoprire il loro irrefrenabile desiderio di vivere.

«Il padre d’Italia mostra il bisogno e la paura di appartenere a qualcuno, qualcosa o anche solo un luogo reale, parla del desiderio e dell’incapacità di accettarsi per poi accettare la direzione che prenderà il proprio destino. E incastona queste dinamiche eminentemente umane nel Paese in cui “come cazzo si fa” ad essere giovani e a ipotizzare un domani». Paola Casella du mymovies.it

INGRESSO 5 EURO

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