Home FixingFixing Editoriale: San Marino, la grande occasione del nuovo Governo

Editoriale: San Marino, la grande occasione del nuovo Governo

da Redazione

Ha preso sin da subito le distanze dal vecchio Esecutivo. Lo ha detto a parole. Ha la possibilità di dimostrarlo con i fatti.

 

di Alessandro Carli

 

Nonostante sia ancora “fresco” di nomina – è trascorso circa un mese dal suo insediamento -, chiediamo al nuovo Esecutivo di “bruciare” le tappe: il Paese da troppo tempo è al palo e ha un urgente bisogno di fare dei concreti passi in avanti su più fronti. In prima battuta sull’operatività quotidiana: vanno snellite le procedure, che devono essere velocizzate. Allo stesso tempo devono essere varate una serie di grandi riforme: pensioni, mercato del lavoro, PRG, UE (con tutto quello che ne consegue, a partire dell’introduzione dell’IVA). Servono progetti chiari e con scadenze certe. Serve una programmazione pluriennale per lo sviluppo del Paese e non un avanzare “a singhiozzo”. San Marino non può permettersi di fare un passo in avanti un giorno e il giorno dopo rimanere fermo o, com’è capitato, tornare indietro. I temi e i cantieri sono tanti. Uno, di cui riferiamo anche all’interno di San Marino Fixing di questa settimana, riguarda l’accordo di Associazione con l’Unione Europea. L’impressione, netta, è che anche su questo “versante” i tempi si stiano dilatando. Se ne parla oramai da cinque anni, eppure si ha l’impressione che si proceda a rilento. Per colpa di chi? Qual è il reale grado di interesse della controparte? E quale quello del Titano? E quello di Monaco e Andorra? E degli altri Stati membri, a partire dall’Italia?

Com’è evidente, in agenda ci sono quindi un’infinità di progetti. Il nuovo Governo ha preso sin da subito le distanze dal vecchio Esecutivo. Lo ha detto a parole. E l’occasione che i cittadini sammarinesi gli hanno dato esprimendosi alle urne è unica: ha la possibilità di dimostrarlo con i fatti.

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