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Cambio auto: un sammarinese su due oggi sceglie l’usato

da Redazione

Invertito il rapporto del 2007-2008, ma in Italia è anche peggio: nuova 1 ogni 4. Il trend delle immatricolazioni totali è comunque tornato positivo dopo diversi anni di cali.

 

di Daniele Bartolucci

 

Il mercato dell’auto ha chiuso il 2016 con il segno più, e anche ai sammarinesi sembra tornata la voglia di cambiare l’auto, anche se preferiscono puntare sull’usato.

Come noto le immatricolazioni dei veicoli vengono utilizzate anche come indicatore economico in quanto sono considerate il principale elemento per rilevare in maniera certa i consumi di beni durevoli e i consumi di servizi. E com’è andata negli ultimi anni a San Marino? “Nel 2015”, si legge nella Relazione economico-statistica che ha accompagnato l’ultima Legge di bilancio, “il movimento totale dei veicoli ha visto un aumento delle immatricolazioni (+4,2%) dopo una serie di anni in cui si registravano forti diminuzioni (-2,9% nel 2014 e -4,0% nel 2013). In linea di massima tutti i mezzi di locomozione e di lavoro subiscono aumenti nelle immatricolazioni, fatta accezione per i “motoveicoli” e le “macchine agricole” che registrano un calo. Pressoché irrilevante la variazione nella categoria dei “motocarri”. Pur non avendo a disposizione i dati completi del 2016, il trend positivo non si è interrotto, anzi, a settembre 2016 (ultima rilevazione disponibile) le immatricolazioni totali delle auto superavano quelle del 2015 (2.090 contro 1.969).

Analizzando la serie storica delle immatricolazioni delle sole auto nel periodo di riferimento gennaio-settembre di ogni anno, “negli anni il numero di immatricolazioni di autoveicoli nuovi ha subìto una drastica diminuzione, al contempo il numero di immatricolazioni di autoveicoli usati ha avuto un trend altalenante, addirittura crescente negli ultimi anni, creando un’inversione di tendenza nelle scelte dei consumatori finali. Infatti, se prima del 2012 i fruitori preferivano acquistare autoveicoli nuovi, in seguito la maggioranza delle scelte sono ricadute sull’acquisto di autoveicoli usati, dando prova come con il passare degli anni, la forbice di divario tra acquisto di autoveicoli nuovi ed autoveicoli usati stia aumentando”.

Ma è anche vero che il rapporto tra auto nuove e auto usate (quindi nuove immatricolazioni contro passaggi di proprietà) è ancora molto lontano da ciò che si verifica nei Paesi UE, e in particolare in Italia. Nel 2016 – dato sui 12 mesi – in Italia c’è stato infatti un boom di auto nuove (sono state immatricolate 1.824.968 macchine , fonte Ministero dei Trasporti), ma sono niente in confronto ai passaggi di proprietà, che sono quasi tre volte tanto (4.721.576, +2,87% rispetto al 2015). Se il confronto, quindi, si vuole fare, occorre ragionare in questi termini: a San Marino si immatricolano molte meno auto nuove rispetto al recente passato (quasi un terzo del 2007 e del 2008) e il trend è in diminuzione dal 2009. Ma nella scelta dell’auto, una volta su due si preferisce ancora comprarne una nuova (scelta estetica o economica che sia) piuttosto che una usata. In Italia invece, solo uno su quattro compra un’auto nuova. E spesso le motivazioni sono espressamente economiche.


Europa, vendute oltre 15 milioni di automobili

 

Mercato dell’auto in crescita nel 2016 in Italia e anche in Europa.

Italia Un 2016 da incorniciare per il mercato dell’auto nel Belpaese. A dicembre, in particolare, le immatricolazioni sono state 124.438 e ci sono stati 397.212 trasferimenti di proprietà di macchine usate, con un -5,10% su base annua. Il volume globale delle vendite (521.650) ha quindi interessato per il 23,85% auto nuove e per il 76,15% usate. Per Fca +18,4% Nella top ten delle vetture più vendute in Italia a dicembre, sono presenti sette modelli Fca: oltre alle prime tre posizioni occupate da Panda, Ypsilon e 500, sono in classifica 500X, 500L, Tipo e Jeep Renegade. In dettaglio, sempre a dicembre, il marchio Fiat ha immatricolato quasi 26.600 unità (+12,9%). In particolare la Tipo, commercializzata solo a partire dallo scorso giugno, risulta la seconda vettura più venduta nel segmento C. Sempre a dicembre Lancia ha segnato un aumento del 2,8% delle vendite a oltre 4.300 con Ypsilon che sia a dicembre sia in tutto il 2016 è risultata la seconda vettura più venduta in Italia e la più venduta del segmento B con una quota del 13,7%. Per Alfa Romeo la crescita è del 40,95% a 3mila unita’ con Giulia che sta scalando la classifica di vendite nel suo segmento, di cui a dicembre ha raggiunto il 12,9%. Giulietta resta tra le vetture più vendute del suo segmento con una quota pari al 9% il mese scorso. Per Jeep progresso del 21,9% a dicembre a poco più di 3 mila. Rispetto al 2014 l’anno scorso le vendite di Jeep sono passate da circa 10 mila a oltre 40.400 grazie al contributo del piccolo Suv Renegade (34.300mila le immatricolazioni della vettura nel 2016 per una quota pari al 15,3% nel suo segmento). Quanto a Maserati a dicembre risultano 233 unità, da 59 un anno prima, e nel 2016 oltre 2.050 (+50,66%). Per Ferrari (scorporata dal gruppo) emerge un raddoppio a dicembre a 16 unità e un incremento del 49,4% nel 2016 a 372.

Europa Se l’Italia ha registrato un ottimo incremento nelle vendite, anche nel resto dell’Europa è andata bene. Secondo i dati diffusi dall’ACEA, nei Paesi dell’UE allargata e dell’EFTA1 a dicembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.193.286 unità, con un incremento del 3,2% rispetto a dicembre 2015. Nell’intero 2016, i volumi registrati ammontano a 15.131.719 unità, il 6,5% in più rispetto al 2015, confermando le previsioni di superamento dei 15 milioni di unità. Il mese di dicembre ha tuttavia rappresentato un rallentamento con un +3,2%, segnando comunque la 38esima crescita del mercato europeo negli ultimi 40 mesi, con 1.193.286 immatricolazioni, rispetto a 1.156.798 del dicembre 2015. Tutti i Paesi (meno Svizzera e Olanda, che insieme pesano meno di 5 punti) chiudono l’anno con il segno positivo, in particolare i 5 Major Markets, con l’Italia che finalmente torna a segnare la migliore performance (+15,8%), seguita dalla Spagna (+10,9%), dalla Francia (+5,1%), dalla Germania (4,5%) e dal Regno Unito (+2,3%). In Europa Occidentale il mercato ha registrato un aumento del 5,8%, con 13,97 milioni di immatricolazioni, mentre nell’area dei nuovi Paesi membri UE l’incremento è stato del 15,9% con 1,16 milioni di auto vendute.

Il Gruppo Volkswagen mantiene la leadership in Europa, vendendo 3.641.012 auto (+ 3,3% sul 2015 e una quota del 24,1% a fronte del 24,8% dell’anno precedente). Seguono il Gruppo Renault (1.522.629, +12,1% quota 10,1%) e il Gruppo Psa (1.472.927, -0,5% quota 9,7%). Fca vola in Europa nel 2016 e chiude con 977.594 immatricolazioni, il 14,4% in più del 2015. In crescita tutti i brand, in particolare Alfa Romeo con +16,4%. La quota del gruppo sale dal 6,2 al 6,7%.

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