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Al Savioli di Riccione l’incontro tra studenti e i ragazzi di San Patrignano

da Redazione

Mercoledì 1 febbraio a Riccione l’incontro dibattito tra i ragazzi di San Patrignano e i 126 studenti delle classi seconde dell’Istituto alberghiero Savioli (dalle 9 alle 11). Appuntamento questo che rientra nel progetto IRIS, “Insieme per il recupero e l’inclusione degli studenti”, promosso dal MIUR.

Un incontro che rientra nella attività della campagna di prevenzione WeFree della comunità riminese che ogni anno incontra 50mila studenti delle scuole di primo e secondo grado. Un momento di confronto alla pari fra giovani, durante il quale due ragazzi di San Patrignano, Ivan e Marco, si raccontano con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti senza avere la pretesa di insegnare nulla a nessuno di loro, ma con la speranza di farli riflettere. “Quello che vogliamo fare è lasciare un segno forte – spiega Silvia Mengoli, una delle responsabili del progetto WeFree – senza avere la pretesa di insegnare niente, i nostri ragazzi raccontano con coraggio e semplicità la loro storia, la loro esperienza. Sono storie forti, intense, che emozionano e che, man mano che la narrazione scorre, non sembrano poi così lontane. E questo accade perché i ragazzi che ascoltano spesso ritrovano qualcosa in cui identificarsi. I racconti svelano disagi, difficoltà nelle relazioni, nell’accettazione di sé, voglia di crescere e paura che ciò accada. E ciò che alla fine emerge è che la droga non è il problema, ma la risposta sbagliata a un problema. Ci auguriamo che un giorno, se uno degli studenti incontrati si dovesse trovare nella medesima situazione, riesca a ricordare le storie dei nostri ragazzi e prendere la decisione migliore o trovare il coraggio di chiedere aiuto”.

Il progetto IRIS oltre all’Istituto Savioli di Riccione, ha già coinvolto, in qualità di capofila del progetto, l’istituto professionale Versari-Macrelli di Cesena con l’obiettivo di sviluppare azioni di prevenzione coordinate e costanti nel tempo, in modo da informare e sensibilizzare i ragazzi che vivono un periodo molto particolare delle loro vite, l’adolescenza. Per questo San Patrignano forte della sua esperienza ha scelto di affiancarli in questa attività.

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