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Teatro Sociale Novafeltria: il cartellone degli spettacoli del 2017

da Redazione

NOVAFELTRIA – Non una semplice stagione teatrale, ma un progetto per la tradizione delle arti sceniche contemporanee che prevede attività rivolte agli adulti, con uno sguardo e una tensione dedicati alle relazioni d’arte con l’infanzia e l’adolescenza, perché il Teatro Sociale Novafeltria possa divenire nel tempo una comunità creativa e un luogo d’incontro per adulti, ragazzi e bambini, insieme.

Una stagione ricca di proposte quella pensata da Fabio Biondi e Carolina Cangini per il Teatro Sociale Novafeltria che prevede dodici appuntamenti da febbraio a maggio: teatro, musica, danza, poesia.

Sette gli spettacoli in abbonamento e altri cinque appuntamenti fuori abbonamento.

Un laboratorio di teatro per adulti; incontri con le compagnie, presentazioni di libri, conversazioni con studenti e insegnanti delle scuole superiori di Novafeltria.

Un nuovo progetto di cultura del teatro che si propone di riflettere sul ruolo dei piccoli teatri di provincia che da diversi anni caratterizzano la vita culturale della provincia di Rimini, della regione Emilia-Romagna e, più in generale, della storia teatrale e artistica italiana: teatri di confine e di collegamento fra la periferia e il centro; teatri abitati dagli artisti e dagli operatori come presidi culturali; luoghi di accoglienza e cura dei processi creativi della scena contemporanea per residenti e viaggiatori sulla strada del ritorno.

Il Teatro Sociale Novafeltria fa parte della Rete Teatrale Valmarecchia, di cui il Comune di Novafeltria ne è il capofila.

Un piccolo prologo, il 4 e il 5 febbraio: una Festa per il Teatro Sociale per riposizionare il teatro della comunità al centro della vita culturale del paese, dal titolo Se una notte d’inverno un viaggiatore, passaggi e passaggi a Novafeltria, organizzata in condivisione con i cittadini e le Associazioni culturali di Novafeltria e della Valmarecchia.

Il 10 febbraio alle 21, un “dolce” inizio di stagione, in palcoscenico un laboratorio (vero) di pasticceria, con lo spettacolo Pasticceri di Roberto Abbiati e Leonardo Capuano che in un penetrante profumo di creme e di morbidi impasti incarnano due fratelli gemelli, diversi nell’aspetto e opposti nel carattere ma ugualmente abili nella preparazione di torte e pasticcini… da non perdere e consigliato anche per i più piccoli.

Domenica 19 febbraio, ore 17 uno spettacolo sul tema del gioco d’azzardo Slot Machine della compagnia ravennate Teatro delle Albe, regia di Marco Martinelli con Alessandro Argnani. Una caduta vertiginosa di un giocatore come tanti, Doriano, figlio di contadini che si sono spaccati la schiena per fare fortuna, che letteralmente annega nel gioco d’azzardo senza riuscire a riemergere. Il gioco d’azzardo è ormai una patologia sociale: il Ministero della Salute ha creato l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave perché oltre due milioni di italiani sono a rischio. Ma il giro d’affari legato alle slot machine è enorme e, come si dice nello spettacolo, «In fondo in fondo / I giochi sono tasse!».

Il giorno seguente lunedì 20 febbraio, ore 10.30 un incontro/conversazione con studenti e insegnanti dell’Istituto d’istruzione superiore Tonino Guerra di Novafeltria dal titolo Per non morire di gioco d’azzardo a cura di Alessandro Argnani, Chiara Pracucci (psicologa), Fabrizio Varesco (Ravenna Cinema), Massimo Manzoli (gruppo dello Zuccherificio).

Sabato 4 marzo, ore 21 (fuori abbonamento) Daniele Maggioli presenta l’anteprima del suo nuovo disco La casa di Carla composto e prodotto a quattro mani insieme al pianista e arrangiatore Marco Mantovani. Il paesaggio, che sia quello urbano di città immaginarie o la Riviera, è da sempre la cifra più peculiare della poetica del cantautore riminese.

Nel suo ultimo lavoro i panorami si fanno interiori: vedute di amori lontanissimi, dediche, squarci emotivi, nostalgie cinematiche. Non mancheranno, nel concerto inedito proposto in esclusiva a Novafeltria, rivisitazioni del repertorio passato, dai bozzetti rivieraschi del disco d’esordio Pro Loco, fino alle ultime sperimentazioni psichedeliche di Fino all’ultimo respiro.

L’8 marzo, ore 21, un omaggio poetico alle donne, un rito sonoro di Mariangela Gualtieri Bello Mondo. Lettura scenica di versi tratti soprattutto da Le giovani parole (Einaudi), uscito nel settembre 2015, ma anche poesie da raccolte precedenti, al fine di comporre una partitura ritmica che passa dall’allegretto al grave, dall’adagio fino al grande largo finale, col suo lungo e accorato ringraziamento al bello mondo, appunto, con la sua ancora percepibile meraviglia. In questo nuovo rito sonoro la Gualtieri continua il cammino dentro l’energia orale/aurale della poesia, nella certezza che essa sia un’antica, attuale via alla comprensione e compassione del mondo

La mattina seguente giovedì 9 marzo, ore 10.30, Ecco che è tempo di risplendere, Mariangela Gualtieri incontra studenti e insegnanti per parlare di poesia.

Domenica 19 marzo, ore 18 Il vangelo secondo Antonio, uno spettacolo che racconta le problematiche dell’Alzheimer. Don Antonio, un parroco di una piccola comunità, vicario generale del vescovo si ammala di Alzheimer; dimenticare di dimenticarsi può essere comunque un punto di arrivo, un ultimo approdo verso la propria interiorità.

Il racconto della malattia, condito dell’involontaria comicità che si porta dietro, è anche il pretesto per riflettere sulla fede e sul senso religioso che ognuno, volente o nolente, ha dentro di se.

Dopo lo spettacolo, la Compagnia incontra il pubblico per riflettere sul tema della malattia: in Italia il tabù della demenza è ancora un macigno, un qualcosa che si nasconde dietro giri di parole. A più di 100 anni dalla scoperta del morbo si fa fatica ad abituarsi all’idea che tanto non c’è cura, che tanto non ci sono vere e proprie terapie. In Italia i malati sono più di un milione. A tutti loro e alle loro famiglie questo spettacolo è dedicato.

Venerdì 31 marzo, ore 21 uno spettacolo di teatro per adulti e bambini, liberamente ispirato a Moby Dick di Melville. Una tazza di mare in tempesta, di Roberto Abbiati è una piccola installazione, una piccola performance per poco pubblico che assiste a piccoli oggetti che evocano grandi cose, come se si fosse nella stiva di una baleniera.

Domenica 2 aprile, ore 18 Non sentire il male uno spettacolo dedicato a Eleonora Duse di e con Elena Bucci.

Nel 2016 Elena Bucci ha ricevuto il Premio Eleonora Duse e il Premio UBU come migliore attrice.

A seguire la presentazione del libro di fumetti Sputa tre volte di Davide Reviati, con la partecipazione di Massimo Pulini. Per lo spettacolo di Elena Bucci, Davide Reviati ha realizzato delle immagini che hanno accompagnato il processo creativo e produttivo dell’omaggio a Eleonora Duse.

“Lo spettacolo è davvero scritto nel corpo, senza retorica, ed è questo che cercavo, e questo è il cuore del mio lavoro su Eleonora Duse, immaginata nel momento in cui, malata e sostituita da Gabriele D’Annunzio nella Figlia di Iorio, prende il copione e recita tutte le parti, tutte le scene, tutte le figure, davanti allo sguardo allucinato di Matilde Serao, puntuale e quasi invadente osservatrice e testimone. [..] Ho attinto a lettere, scritti, testimonianze indirette che percorrono tutto l’arco della sua vita, ed il criterio di scelta è stato assolutamente personale, pur nel tentativo di comprendere e rispettare.” (Elena Bucci)

Sabato 8 aprile una giornata con la Piccola Compagnia Dammacco. Alle 18 presentazione dei libri L’inferno e la fanciulla e Esilio di Serena Balivo, Mariano Dammacco, con la partecipazione di Gerardo Guccini, le illustrazioni di Stella Monesi edite da L’arboreto Edizioni, Mondaino.

Alle ore 21, Esilio con Serena Balivo e Mariano Dammacco, spettacolo finalista Premio Rete Critica 2016, l’attrice Serena Balivo è stata finalista del Premio UBU 2016 come miglior attrice under 35.

Esilio racconta la storia di un uomo come tanti al giorno d’oggi; un uomo che ha perso il suo lavoro. Quest’uomo, insieme al suo lavoro, gradualmente perde un ruolo nella società fino a smarrire la propria identità. Gli spettatori possono partecipare al goffo e grottesco tentativo di quest’uomo di venire a capo della situazione, dialogando con se stesso, con la sua coscienza forse, con la sua anima o magari con le sue ossessioni.

Domenica 23 aprile, ore 18 (fuori abbonamento) performance di danza e lettura Prove di abbandono, coreografia e danza Paola Bianchi, testi e lettura Ivan Fantini. Spettacolo che si compone di tre linguaggi diversi che si compenetrano e sostengono vicendevolmente: coreografica, letteratura, musica.

A seguire incontro con Paola Bianchi e Ivan Fantini.

Venerdì 28 aprile, ore 21 una serata dedicata alla cultura e all’identità della poesia dialettale Benvenuti in Romagna. Pier Paolo Paolizzi e Nicoletta Fabbri presentano due testi di due grandi poeti: Raffaello Baldini e Tonino Guerra.

La fondazione di Raffaello Baldini con Pier Paolo Paolizzi è una “pitéura”, fatta di ironia, dolcezza, malinconia, arguzia, tenerezza, drammaticità, secchezza, un testo universale.

A seguire, Nicoletta Fabbri presenta E Viàz (Il Viaggio) di Tonino Guerra, dieci canti, scritti nel dolce e insieme aspro dialetto romagnolo, in cui si dipana il racconto del viaggio di nozze a lungo atteso di una coppia di anziani che abita nel cuore della Valle del Marecchia.

Domenica 14 maggio, ore 18 (fuori abbonamento) uno spettacolo di teatro per adulti e bambini della Compagnia UnterWasser OUT con Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio

Un’originale fiaba di formazione raccontata attraverso il linguaggio immaginifico e figurativo del teatro di figura. Un viaggio iniziatico (che può essere interpretato a diversi livelli e con personali chiavi di lettura) che conduce lo spettatore fuori dalla casa, metafora delle certezze, per metterlo in relazione col mondo e con i suoi inevitabili contrasti.

Lo spettacolo è senza parole e si avvale della musica e dei suoni come amplificatori del sentimento e moltiplicatori dei significati. Il linguaggio poetico delle diverse tecniche utilizzate (marionette a filo, da tavolo e di grandi dimensioni, ombre, sagome di carta, oggetti) trasporta il pubblico in una dimensione onirica, trasmettendo il suo messaggio universale attraverso l’uso di archetipi.

Mercoledì 31 maggio, ore 21 (fuori abbonamento) la nuova Stagione del Teatro Sociale Novafeltria termina con un atto creativo della comunità di Novafeltria: l’esito finale del laboratorio di teatro per adulti Unicorni (15 partecipanti) condotto da Carolina Cangini.

Il laboratorio di teatro per adulti, la Festa per il Teatro Sociale, gli incontri con il pubblico, studenti e insegnanti, gli spettacoli di teatro per adulti e ragazzi, rappresentato le principali novità che sono state condivise con le Associazioni culturali e i cittadini di Novafeltria, e che identificano il nuovo corso del Teatro Sociale di Novafeltria fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Novafeltria.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Associazione culturale l’arboreto

tel 333 3474242

teatrosocialenovafeltria@arboreto.org

www.teatrivalmarecchia.it

Teatro Sociale Novafeltria

Botteghino 0541.921935 (solo nei giorni di spettacolo, dalle ore 17)

novafeltria@teatrivalmarecchia.it

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