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SapEur e Forlì Wine Festival: ritorna l’attesa kermesse del gusto

da Redazione

FORLI’ – Tre giorni tra i sapori e i profumi della migliore gastronomia regionale italiana, quella che non è abitualmente reperibile al supermercato, ma alle cui radici si trovano solo autenticità e passione. Il nuovo anno inizia all’insegna del cibo di qualità con la 15ª edizione di SapEur, la fiera del prodotto tipico e genuino, dedicata alle tradizioni culinarie delle regioni di tutt’Italia. Da venerdì 27 fino a domenica 29 gennaio 2017 i padiglioni fieristici di Forlì si trasformeranno in uno sconfinato “Eden” per i buongustai, grazie alla presenza di centinaia di espositori provenienti da tutto il territorio nazionale, che ormai da anni scommettono sulla grande manifestazione forlivese organizzata e allestita da Romagna Fiere.

E dal momento che non si mangia bene senza bere bene, per il terzo anno consecutivo questo “Giro d’Italia del gusto” si abbina ad una kermesse nella quale il vino è sovrano. Un intero padiglione ospiterà il 3° Forlì Wine Festival, il salone dedicato alle migliori etichette e cantine di tutta Italia. Oltre cento varietà di vini a disposizione e poi laboratori didattici, degustazioni guidate su prenotazione, incontri con esperti del settore tenuti in collaborazione con “ONAV EMILIA ROMAGNA”, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, che conta circa 11.000 soci distribuiti tra tutte le regioni e che sarà presente con le delegazioni di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Parma, Modena e Reggio Emilia. Chi vorrà prendere parte al percorso di degustazioni, illimitate, riceverà calice e tasca in omaggio con il biglietto d’ingresso.

SapEur è prima di tutto un grande mercato dove si incontrano consumatori e oltre 200 tra produttori operatori del settore. Tra gli stand è possibile conoscere, degustare e scegliere tra centinaia di prodotti di qualità certificati con marchi Doc, Dop, Docg, Igt, Igp e presidi Slow Food, a prezzi di assoluta convenienza. E’ questo che ogni anno decreta la riuscita dell’evento fieristico: sono circa 20.000 le persone che hanno visitato l’edizione 2016 di Sapeur, consolidandone il successo.

Per dare la possibilità a ogni tipo di pubblico di curiosare con tutta calma e fare i propri acquisti con l’attenzione che si deve ad un prodotto che non è semplicemente da mangiare, ma anche da conoscere, contestualizzare, cucinare e abbinare, SapEur prevede l’apertura serale fino alle 22,30 (domenica chiusura alle 20). Nella giornata di venerdì, infine, si può entrare con un biglietto unico scontato a soli 3 euro a persona. Gli orari di apertura estesi permettono così anche di godersi tanti eventi collaterali che anche quest’anno arricchiscono SapEur e Forlì Wine Festival.


A SapEur ogni stand è una sorpresa

 

Addentrarsi tra i banchi dei produttori presenti in fiera è un viaggio di meraviglia che porta a scoprire prodotti davvero unici. Si potranno acquistare, ad esempio, i formaggi più caratteristici di tutte le regioni italiane come: la Toma di latte crudo prodotta a 1.700 metri d’altitudine sulle nostre Alpi, formaggi di mucca stagionati sulla paglia, il Castelmagno Dop dell’Alta Val Grana, il Bettelmatt, il Fiore Sardo Dop, il Caciocavallo Podolico. E poi ancora: Puccia salentina con porchetta e Capocollo, amaretti e cioccolatini cuneesi, pistacchi di Bronte e tutti i prodotti che ne derivano come creme, pesto, confetture, gelato, lo zafferano della Lucchesia, ragù e paté di struzzo, il miele all’edera, il sale rosa dell’Himalaya, torte e dolci “Made in Usa” o realizzati addirittura con ricette medievali. Insomma, non resta che cercare e stupire poi familiari e amici offrendo a cena ciò che si può acquistare a SapEur.


Saperi e Cultura di Romagna con Sgabanaza

 

La rassegna enogastronomica è un Giro d’Italia del Gusto, ma la Romagna ne sarà il cuore pulsante. E a rappresentare al meglio le tradizioni e la cultura del nostro territorio sarà gradito ospite Pier Giuseppe Bertaccini, in arte Sgabanaza. Sarà proprio lui, il popolare intrattenitore televisivo che da 20 anni conduce con successo su Video Regione la trasmissione “A Treb” e che da oltre 50 anni mantiene inalterata la verve che ne ha innervato un carriera che lo ha portato anche alla ribalta nazionale, ad animare due performance live nell’area del Forlì Wine Festival venerdì 27 gennaio dalle 19 e sabato 28 gennaio dalle 18.30.


Una grande Area Eventi per il piacere degli occhi e del palato

 

In questa 15ª edizione di SapEur verrà allestita una grande Area Eventi nella quale si susseguiranno dimostrazioni, corsi, esibizioni e workshop. Dal venerdì alla domenica si potrà assistere all’arte di decorare torte e dolci, ossia il cake design di cui Cake Passion di Carpi è “docente” qualificatissimo, conoscere da “Clesia” di Lucca le proprietà benefiche di miele e zafferano, nonché sapere distinguere tra questi prodotti quelli di vera qualità, partecipare ai laboratori di cucina romagnola “Le Mani in Pasta” dell’azienda agricola e agrituristica “La Terra dei Kaki” di Montiano, premiare il proprio palato con una cicciolata preparata sul posto e poi offerta gratuitamente a tutti i visitatori per l’intera giornata di domenica dagli “Amici del Norcino”, applaudire esibizioni di danze folk romagnole e caraibiche proposte in due spettacoli dalla scuola di ballo “New Dance Club” di Forlì.

 

Cultura rurale ed ecologia, binomio perfetto


Un gradito ritorno a SapEur è quello dell’ Eco-museo delle Erbe Palustri di Bagnacavallo, che anche in questa 15ª edizione, dopo il successo degli scorsi anni, riporta in fiera il fascino del Padiglione della Cultura Romagnola. Uno spazio in cui riscoprire l’artigianato etnico romagnolo e quanto esso ha saputo produrre plasmando la natura nel corso delle generazioni. Nella “borgata che lavora” si potrà ammirare la corte rurale, il vecchio mercato, la cucina, la cantina, le botteghe dei terracottai, dei mosaicisti, degli scultori e dei mestieranti del legno. Un piccolo universo fatto di stimoli e curiosità per “cibare la mente”.

 

Con “La Stadera” alla scoperta della filiera del granoturco e della lana


Anche quest’anno sarà poi presente lo spazio curato da “La Stadera”, associazione culturale forlivese che si impegna nella conservazione della memoria dei vecchi mestieri e della civiltà contadina. Saranno due i percorsi presentati per la gioia specialmente dei più piccoli. Uno sulla filiera del granoturco e uno su quella della lana. La lavorazione del granoturco sarà mostrata attraverso la messa in funzione degli attrezzi utilizzati un tempo dai contadini per ottenerne la farina e senza soluzione di continuità il percorso proseguirà con un’area dedicata alla filiera della lana. Verranno portate in fiera la gramola per sfoltirla, i cardi per realizzare le matasse, rocche, filatoi e i dipanatoi.

 

Diventare perfetti Idrosommelier si può con “Adam”


Chi ha detto che l’acqua è tutta uguale? Come il vino anch’essa ha i suoi sommelier, che degustano, assaporano e abbinano le diverse etichette di “minerale”. In occasione di SapEur sarà possibile avvicinarsi a un mondo ai più sconosciuto, quello degli idrosommelier, vale a dire i degustatori di acqua. L’ADAM, l’Associazione Degustatori Acque Minerali, che ha la propria sede a Rimini, organizza durante la manifestazione fieristica corsi di primo e secondo livello, finalizzati all’abbinamento cibo-acqua naturale a tavola. Nei suoi spazi l’associazione aiuterà a capire che ogni acqua possiede proprietà e indicazioni ben precise, in grado di rispondere alle personali esigenze di ciascun consumatore e che il nostro palato è in grado di percepire chiaramente.

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