“Ho scelto questo nick quando ero al primo anno di superiori” racconta il rappresentante del Castello di Domagnano.
Maggiorenne da poco, rappresentante del Castello di Domagnano, Giacomo Tassinari ha un nickname – “The trick” – che spiega subito con un sorriso e grande naturalezza. “Soffro della ‘Sindrome de la Tourette’: ho una serie di tic quindi, che ho voluto trasformare in trick”. Trick che in inglese ha diverse sfumature: può significare “trucco”, “mania” ma anche “scherzo”. Di certo però non scherza, quando sale sul palco e canta i pezzi rap che ha scritto. Ma “trick” è soprattutto lui. “Ho scelto questo nick quando ero al primo anno di superiori”. Giacomo sorride: “Studio ancora nella stessa scuola a Morciano, ma sono al quinto anno”. Il rap invece è un amore che si porta dentro da tempo. “Per l’esame di terza media, ho portato una tesina su questo genere musicale” confida. Nella vita però ascolta anche altro: “Mi piace la musica degli anni 60, 70 e 80 ma anche Claudio Villa”. Dopo aver confidato di essersi iscritto a “Talenti dei Castelli” per mettersi in gioco (“Per me rappresenta un’opportunità”), Giacomo si sofferma sulla nascita dei suoi pezzi. “Scrivo i miei testi al computer. Se sono ispirato però li scrivo anche sul cellulare o su un foglio”. Quando? “Anche durante le lezioni a scuola”.