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ECF e BSM: chiesa gremita per la presentazione di “Borgo Maggiore

da Redazione

Una serata da ricordare per la presentazione di “Borgo Maggiore”, ottavo volume della collana Storia dei Castelli della Repubblica di San Marino, promossa da Ente Cassa di Faetano, Banca di San Marino e Leasing Sammarinese. La giornata dedicata a Borgo è iniziata al mattino con l’Udienza dagli Ecc.mi Capitani Reggenti e si è conclusa nella suggestiva cornice del Santuario Madonna della Consolazione, gremito di partecipanti a testimoniare ancora una volta la curiosità e l’attaccamento dei sammarinesi per la propria storia. Ospite della serata – introdotto dal presidente di Banca di San Marino Fausto Mularoni – il professor Riccardo Paolo Uguccioni, storico contemporaneista e presidente della Fondazione Olivieri di Pesaro, autore di numerosi ed apprezzati saggi, chiamato a sostituire in extremis Maria Lucia De Nicolò, assente per motivi di salute.

L’intervento di Uguccioni ha tratteggiato la fisionomia storica, economica e sociale di Borgo, che fino circa al XVII secolo era chiamato Mercatale, legato a doppio filo a Città. E’ solo nel 1908 che si è istituita una parrocchia e che nel 1925 nasce il Castello di Borgo Maggiore. Ma le tracce sono tacce antichissime. Si parla di un Castellonchio già scomparso nel ‘200 mentre il comune sammarinese si espandeva. Il Borgo è stato luogo di immigrazione che ha attirato tante famiglie da Fano in su, a testimonianza del fatto che San Marino era considerato un centro, la cui cittadinanza era già nei secoli antichi particolarmente ambita. Uguccioni sottolinea come “questo Borgo è sempre stato particolarmente curato dal Comune, che lo ha sempre protetto con decisione. Non è cosa frequente questa, anzi, anche in comuni ben più grandi fino alla fine dell’800 ognuno faceva quel che voleva .. non c’era un’idea di controllo urbanistico”. E poi “Non è un borgo murato ma ben protetto sì, con cancelli controllati da guardie, a volte con presidi di 70 balestrieri come per le due fiere più importanti dell’anno (24 agosto e 8 settembre) o per la peste del 1526. Da qui i Reggenti amministrano la giustizia.” Il libro prende in esame anche la storia più recente, approfondendo anche il clamoroso sviluppo di questa zona tra gli anni 30 e 50 del ‘900, una fase che pone fine in modo molto deciso all’economia poderale.

“Borgo è nato a seguito del mercato, non viceversa. Uno dei tanti mercati del Montefeltro al quale però la storia del Castello fondante ha dato un’identità ed uno sviluppo del tutto particolare, che lo rendono uno dei borghi di mercato meglio conservati e più caratteristici d’Italia”. Esordisce così il professor Girolamo Allegretti, curatore della Collana – dopo essere stato nominato dal Capitano di Castello Federico Cavalli membro honoris causa della Giunta di Borgo – ricordando come “questo libro è iniziato a nascere con l’avvio della Collana: i contadini di Faetano venivano a Borgo per le fiere, a prendere i sacchi da riempire a Cervia e ritorno. L’anno dopo con Montegiardino abbiamo visto come le famiglie ricche scoprono che avere casa a Borgo significa essere cittadini a pieno titolo. Borgo quindi si configurava anche come “ascensore sociale” per salire alle vette del potere politico. Ma in realtà il libro nasce ancora prima, 40 anni fa quando passando da Borgo per la prima volta rimasi colpito dalla fisicità di questo ambiente e dalla “titanica” fatica che l’uomo ha dovuto fare per dominarlo: questa per me è la vera storia di San Marino, questa volontà caparbia che ha attraverso i secoli di non farsi omologare”.

L’appuntamento è stato rilanciato per l’anno prossimo con il volume conclusivo della collana: Città. Il libro potrà essere ritirato gratuitamente presso le agenzie della Banca di San Marino a partire da lunedì 19 dicembre.

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