Grande pomeriggio musicale con Barbara Vignudelli (soprano), Valentina Vanini (mezzosoprano), Beatrice Bartoli e Pina Coni (pianoforte) e la lirica italiana da camera.
Due pianiste soliste e due cantanti, quattro grandissime artiste hanno chiuso la 18esima edizione della Rassegna Musicale d’autunno presso la sala SUMS.
Un evento unico nel suo genere, dentro la fitta programmazione musicale prodotta quest’anno da Camerata del Titano, che ha messo in cartellone ben 48 concerti, tutti di altissimo livello.
Come ha spiegato Gino Salvetti, il musicologo che ha curato la presentazione presso la sala SUMS, l’esibizione di domenica 4 novembre, rientra nel progetto sostenuto dalla fondazione Araldi Guinetti, il cui obiettivo è sostenere, approfondire e valorizzare la “Lirica vocale da camera” del Novecento. Si tratta di un genere che ha una sua varia e variegata storia, proprio a cavallo tra Ottocento e Novecento. È la serie delle Romanze, delle Canzoni e delle Liriche a cui si sono dedicati autori talvolta ignoti, più spesso celebrati in altri generi vocali e strumentali.
Il genere della Lirica vocale da camera si è alimentato, oltre che delle raccolte di testi popolari, anche dei grandi classici della poesia italiana e, non poco, dei poeti contemporanei. In questa maniera, ha fatto tesoro di ogni stimolo verso il rinnovamento dell’intonazione della parola poetica, in linea con l’evoluzione del linguaggio musicale del Novecento europeo.
Su questo tema si sta specializzando un gruppo selezionato di interpreti. Fanno capo a un Master biennale di secondo livello intitolato “Repertorio vocale da camera italiano tra Otto e Novecento” sostenuto appunto dalla fondazione Araldi Guinetti.
A rappresentare il progetto, alla sala SUMS, domenica pomeriggio: Barbara Vignudelli (soprano), Valentina Vanini (mezzosoprano), Beatrice Bartoli e Pina Coni (pianoforte) con un brano molto intenso e complesso di Giuseppe Martucci e poi con musiche di Mario Castelnuovo Tedesco costruite su testi tratti dalle tragedie shakespeariane.
Un grandissimo pomeriggio di musica, che rimanda già all’edizione 2017. Senza dimenticare la chiusura dell’intera stagione musicale 2016, con il classico concerto di Santo Stefano.