Home FixingFixing Discendiamo tutti dai pesci: abitudini appetiti, difetti e capacità comuni. Breme

Discendiamo tutti dai pesci: abitudini appetiti, difetti e capacità comuni. Breme

da Redazione

Le tecniche per insidiarlo vanno dalla roubaisienne all’inglese, fino al ledgering e feeder, tutte tecniche che, come dice il nome, sono anch’esse state importate in Italia.

breme

 

di Daniele Bartolucci

 

La breme o abramide è un ciprinide molto comune nei fiumi e laghi del centro Europa, oggi conosciuto anche in Italia grazie all’introduzione nel corso del XX secolo. Ma attenzione, non è stato, come per altre specie, per un motivo gastronomico, bensì la passione sportiva. Infatti non ha valore commerciale se non, appunto, per il ripopolamento dei corsi d’acqua destinati alla pesca sportiva. Un classico esempio di business basato sullo sport. E lo sport è ovviamente quello di allamarne il più possibile. Le tecniche per insidiarlo vanno dalla roubaisienne all’inglese, fino al ledgering e feeder, tutte tecniche che, come dice il nome, sono anch’esse state importate in Italia. Tecniche su cui, nel caso di questi pesci, si sono scritti e si scrivono libri interi, tanto è vario il loro armamentario. Del resto, la sua bocca è molto piccola, è vero, ma il suo istinto è tra i più accentuati, tanto che non smette di cacciare, pardon, abboccare, nemmeno d’inverno, per la gioia dei pescatori che vanno sulle sponde anche con -10. Istinto e curiosità che sono anche i suoi maggiori difetti: l’abboccata avviene infatti quasi sempre dopo la “botta” della pasturata, che è un’attrazione irresistibile. Insomma: non è buono, ma mangia.

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