Il 25% degli europei si è detto pronto a lasciare Londra. Così il prestigioso Financial Times, che nei giorni scorsi ha voluto tastare il polso della situazione.
Il 25% degli europei si è detto pronto a lasciare Londra. Così il prestigioso Financial Times, che nei giorni scorsi ha voluto tastare il polso della situazione. La causa? E’ semplice e ha un nome ben conosciuto: Brexit.
Ma c’è un 25 che è altrettanto preoccupante, e riguarda l’Italia. Nella bozza della manovra finanziaria 2017 visionata da Ansa emerge che nel 2018 l’IVA potrebbe essere ritoccata al rialzo. L’Imposta sul Valore Aggiunto sui prodotti che oggi vengono tassati al 22% potrebbe arrivare al 25%.
Ovviamente non possiamo dimenticare Mr. Trump: anche lui ha un “25” nel taschino. Un 25 con molti zeri: il neo Presidente USA ha detto di voler “investire almeno 1.000 miliardi di dollari nelle infrastrutture e 50.000 miliardi di dollari nei settori dell’energia. Investimenti che secondo il tycoon porterebbero alla creazione di oltre 25 milioni di nuovi posti di lavoro in circa due lustri.
Ma torniamo in Italia. Bankitalia, in una nota, ha annunciato che a settembre le Amministrazioni pubbliche hanno fatto registrare un calo del debito: “Il fabbisogno del mese (15,2 miliardi) è stato più che compensato dalla diminuzione (oltre 25 miliardi) delle disponibilità liquide del Tesoro e dall’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del cambio dell’euro”.
Nel frattempo la Cina gonfia il petto. Il gruppo asiatico Hna Tourism Group ha acquistato il 25% delle quote della catena alberghiera Hilton.
Dall’Osservatorio del centro studi Territorial & Sectorial Intelligence di UniCredit un dato interessante che riguarda l’Emilia-Romagna. A fronte di un rapporto export/PIL italiano del 25%, quello della Regione è di ben 13 punti più alto, a confermare la vocazione “estera” del territorio.
Tra i nati oggi, il Papa che iniziò il Concilio Vaticano II, Angelo Giuseppe Roncalli, Papa Giovanni XXIII, il “Papa buono” (1881).