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Al Teatro Novelli il grande musical con Cabaret della Compagnia della Rancia

da Redazione

RIMINI – La stagione del Teatro Novelli entra nel vivo con il primo appuntamento dei turni ABC, la sezione che resta più fedele alla prosa e ai generi ‘classici’ del teatro. Ad aprire il cartellone però sarà un’incursione nel mondo del grande musical: venerdì 25, sabato 26 (ore 16) a domenica 27 novembre (ore 21) il teatro Novelli ospita Cabaret, un classico del teatro musicale reso celebre dal film di Bob Fosse del 1972 con Liza Minnelli portato sul palcoscenico dalla Compagnia della Rancia, che negli anni ha regalato numerosi spettacoli di successo, con le musiche che lo hanno accompagnato per anni in giro per i teatri di tutto il mondo, grazie a brani intramontabili come Mein Herr, Money Money, Maybe This Time e Life is a Cabaret

Cabaret è uno spettacolo caro al regista Saverio Marconi, che lo aveva già messo in scena nel 1992 e del 2007. Questo nuovo allestimento non è sfarzoso, abbandona lustrini e paillettes per dare più sostanza alle parole. E’ un allestimento amaro, duro, toccante: è teatro nel teatro, con una scenografia che ‘invade’ il palcoscenico, costumi eleganti frutto di ricerca storica che insieme al disegno luci creano atmosfere ora intense ora quasi sospese. Esplosivi i quadri musicali del Kit Kat Klub, con le potenti coreografie di Gillian Bruce e una colonna sonora indimenticabile.

Nella Berlino dei primi anni Trenta, sullo sfondo dell’avvento del nazismo, si intrecciano le storie dei vari personaggi: la fragile ed evanescente Sally Bowles (Giulia Ottonello), giovanissima stella del Kit Kat Klub, che inizia una tempestosa relazione con il giovane romanziere americano in cerca di ispirazione Cliff Bradshaw (Alessandro Di Giulio), l’austera Fräulein Schneider (Altea Russo), il timido e riservato ebreo Herr Schultz (Michele Renzullo), la libertina Fräulein Kost (Valentina Gullace), il nazista Ernst Ludwig (Andrea Verzicco).

E, a sorvegliare tutti, come un personaggio brechtiano, un eclettico Giampiero Ingrassia/Maestro di Cerimonie, che prende vita solo sul palcoscenico del Kit Kat Klub. È il filo conduttore che rappresenta l’aspetto ludico della storia – vuole che tutti si lascino travolgere dall’atmosfera licenziosa del locale e si divertano per dimenticare i problemi che esistono realmente – e allo stesso tempo quello ambiguo e stravagante. Un Maestro di Cerimonie ammiccante, ammaliante, tentatore, che apre agli spettatori le porte del mitico club berlinese, metafora della decadenza del mondo, sempre pronto a ridere e scherzare, ma con una morale corrotta, sottolineata anche dal trucco sapiente (un misto tra Joker, il Corvo e il cantante dei Kiss Gene Simmons), una maschera che trasuda inquietudine. Ingrassia si cimenta in un ruolo complesso e dalle mille sfaccettature, che gli è valso il Premio Persefone 2016 come migliore attore protagonista di musical. E nell’invito agli spettatori ad affrontare la realtà e ad abbandonare l’indifferenza è racchiuso il senso profondo dello spettacolo: “Vi emozionerete, piangerete, sicuramente, e vi farete molte domande”.

Sabato 26 novembre alle 17 nel Ridotto del Teatro è inoltre in programma un incontro con la compagnia, pensato per gli studenti ma aperto a tutto il pubblico.

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