Home FixingFixing Sempre meno pc desktop: Google punta sul mobile

Sempre meno pc desktop: Google punta sul mobile

da Redazione

Presentata Firebase, la nuova piattaforma per sviluppatori di app. Il team della sammarinese Kreosoft selezionato per l’evento di Berlino.

kreosoft berlino2

 

di Daniele Bartolucci

 

Il futuro è nel mobile, parola di Google. E’ quanto emerso nell’evento svoltosi lascorsa settimana a Berlino, il “Dev Summit” organizzato proprio dal colosso di Mountain View.

L’evento ha visto la partecipazione di sviluppatori del settore mobile da tutto il mondo, compreso il team della sammarinese Kreosoft, tutti selezionati per il lancio della nuova piattaforma cloud Firebase. Essa, infatti, consente di implementare rapidamente applicazioni basandosi sul nuovo modello “BaaS” (backend as a service), un modello che fornisce a sviluppatori web o di app, un modo per collegare le loro applicazioni a un sistema di servizi precostituiti molto flessibili, fornendo allo stesso tempo funzioni come ad esempio la gestione autenticazione utente, le notifiche, messaggistica per chat, e l’integrazione con servizi di social network .

Google sta scommettendo su questa filosofia di sviluppo e ha promesso nuove funzionalità e supporto diretto agli sviluppatori Firebase. Ad esempio, tramite un unico portale potranno monitorare e configurare tutte le proprie soluzioni sviluppate per i vari dispositivi (iOS, Android, Web).

Il Product Manager di Firebase Steve Ganem ha spiegato durante l’evento berlinese che gli sviluppatori potranno ottenere analisi e statistiche preziose relative all’utilizzo e al funzionamento delle proprie app da parte degli utenti. In questo modo potranno capire anche la causa di una eventuale perdita di interesse o problematiche durante l’utilizzo. Firebase si propone quindi come un sistema per risolvere prontamente eventuali malfunzionamenti e promuovere in maniera mirata le proprie app.

Stefano Brighi programmatore Senior di Kreosoft, software-house sammarinese che sviluppa sistemi mobile per il mercato B2B, ha partecipato all’evento berlinese ed è convinto che “Google stia cercando di semplificare sempre di più lo sviluppo di software mobile”. “Probabilmente”, spiega, “l’azienda di Mountain View prevede nei prossimi anni una forte tendenza verso soluzioni mobile con funzionalità offline e cloud, anche per il mondo del lavoro, come confermato dall’andamento del mercato e dalla forte crisi che ha colpito le vendite dei PC desktop negli ultimi tempi. Questa tendenza è confermata anche dal comportamento dei grandi costruttori di hardware che stanno investendo su dispositivi mobile sempre più potenti e più adatti ad un contesto lavorativo (Apple, Microsoft, Dell): tablet con schermi sempre più grandi che andranno a sostituire i PC da scrivania che utilizziamo tutti i giorni”.

Davide Gianessi, sviluppatore iOS ed Android di Kreosoft, è rimasto “molto affascinato dalla vasta proposta di strumenti e servizi messi a disposizione da Firebase per gli sviluppatori”. Infatti, spiega, “grazie a questo tipo di strumenti BaaS, il programmatore mobile diventa totalmente autonomo sia per quanto riguarda lo sviluppo lato client sia per la gestione backend: dalla gestione dei dati a quella dei servizi. Finalmente lo sviluppatore sarà libero di concentrarsi esclusivamente sulla logica e sulle funzionalità specifiche di ogni app, evitando di perdere tempo nelle attività ripetitive ed ormai comuni ad ogni applicazione di ultima generazione”.

Insomma, Google con Firebase ha messo le fondamenta per un modo più veloce ed efficiente di sviluppare software di successo. E per fare ciò chiede alle software-house di affidare al loro cloud la gestione dei dati e dei servizi:in questo modo viene agevolato il passaggio dai classici dispositivi desktop a quelli mobile.

Per Kreosoft “la sfida dei prossimi anni sarà dunque conciliare questo nuovo orientamento con le soluzioni software proposte ai propri clienti che richiedono sistemi sempre più flessibili e dinamici, ma allo stesso tempo efficienti e sicuri”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento