Home NotizieMondo Firenze, scontri al corteo. Enrico Rossi a Radio24: “Condannare le violenze”

Firenze, scontri al corteo. Enrico Rossi a Radio24: “Condannare le violenze”

da Redazione

“Nessuno è autorizzato a contravvenire le leggi e nessuno è autorizzato a usare violenza. Queste cose non sono accettabili e quindi esprimo una dura condanna verso una manifestazione, che come si può vedere dalle riprese, è stata di una forte violenza”. Così, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ai microfoni di Si può fare su Radio 24, sugli scontri a Firenze tra forze dell’ordine e gli antagonisti che hanno cercato di raggiungere la Leopolda con un corteo non autorizzato dalla questura per motivi di ordine pubblico. “Avrei concesso di andare sotto la Leopolda? Si può discutere delle decisioni della Questura, giuste o non giuste. In generale le manifestazioni di natura diversa è bene tenerle a distanza e questo lo capiscono tutti – continua il presidente Rossi -. Se c’è una richiesta di manifestazione in generale è giusto che si faccia svolgere, a Firenze una città che ha ospitato senza incidenti anche il Social Forum. E’ chiaro che una manifestazione che, come nelle richiesta iniziale, chiedeva di arrivare sotto la Leopolda significava creare una situazione di tensione e conflitto. Bisogna tenere conto anche dei cittadini che hanno diritto di muoversi liberamente”.

 

TOGLIERE IL BALLOTTAGGIO? NO A LEGGE CONTRO IL M5S

Il presidente della Toscana Enrico Rossi a Si Può Fare su Radio 24 commenta l’accordo all’interno del Pd con la minoranza guidata da Cuperlo per una modifica delle legge elettorale Italicum. “Condivido che si faccia una legge per consentire ai cittadini di eleggere direttamente i senatori. Anche il fatto di togliere le liste bloccate, così che anche il capolista sarà sottoposto alla preferenza. Anche i collegi più piccoli sono un miglioramento perché i cittadini avranno un rapporto più diretto coi parlamentari. L’unico dubbio che ho – prosegue Rossi su Radio 24 – è sul ballottaggio: non dobbiamo temere che ci sia nelle mani dei cittadini la possibilità di scegliere il governo. Non possiamo andare alle elezioni e poi avere le mani libere e magari di fare di nuovo le larghe intese col centrodestra”. Con la nuova proposta di legge elettorale cadrebbe la certezza di avere una maggioranza dopo le elezioni chiede il giornalista a Rossi che risponde su Radio 24 “Sembrerebbe. Ma se si ha paura che vinca il M5S, io potrei rispondere: è la democrazia, bellezza. Non possiamo fare una legge per impedire ai 5Stelle di andare al governo!”. Il presidente Rossi chiarisce che per il Pd “sarebbe esiziale fare una legge che non avendo un chiaro vincitore dalle elezioni costringa lo stesso Pd, poiché il M5S non si alleerà mai con noi, a fare di nuovo le larghe intese con il centrodestra. Larghe intese che abbiamo visto alla lunga non funzionano più”.

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