Home FixingFixing Electric cars, il mercato c’è già: “Ora i servizi”

Electric cars, il mercato c’è già: “Ora i servizi”

da Redazione

Gasperoni (Enerlight): “Pochi punti di ricarica, averli fa la differenza. Faremo vedere online se la colonnina è accesa e libera, in futuro prenotarla”.

enerlight nuova colonnina wifi2

 

di Daniele Bartolucci

 

Il mercato delle automobili sta virando decisamente sulle nuove tecnologie anche a San Marino: da gennaio a settembre sono state già 40 le auto ibride immatricolate, più del doppio di quante ne siano state acquistate nel 2015 (18 in totale). “Questo significa che le auto elettriche circolanti stanno aumentando di giorno in giorno, riducendo l’impatto ambientale e aprendo nuove opportunità per le imprese”, spiega Manuel Gasperoni di Enerlight Srl. “Opportunità che vanno oltre la commercializzazione di questi nuovi mezzi di trasporto, coinvolgendo una serie di servizi e professionalità che forse un tempo non si pensavano nemmeno fossero necessari”, “servizi che i proprietari di un’auto elettrica stanno già richiedendo al mercato”. Del resto, come per i vecchi motori, la prima necessità è comunque quella di “fare il pieno”, ma non è così semplice: “In verità è molto semplice, a livello pratico, in quanto la ricarica si esegue più o meno allo stesso modo di un rifornimento di benzina o diesel, collegando il cavo in dotazione alla rete elettrica. Solo che i distributori di benzina sono sparsi sul territorio in maniera capillare, mentre le colonnine di ricarica sono ancora poche e molte aree sono ancora scoperte, come sanno i proprietari delle auto elettriche”. Automobilisti che si affidano appunto alle “mappe” online per trovare i punti di ricarica sparsi in Italia: “Questo è il secondo problema che stiamo riscontrando”, spiega Gasperoni, “in quanto molte di queste app non funzionano e anche se funzionano, poi si arriva sul luogo indicato e la colonnina è disattivata. Una perdita di tempo, insomma”. Poi c’è un altro imprevisto: la fila. “E’ vero che ci sono ancora poche auto elettriche in circolazione, ma essendoci così poche colonnine, spesso sono già occupate da un altro utente, magari per un’ora e più”. La soluzione, però, sembra già a portata di mano: “Oggi la tecnologia ci permette di dotare le nostre colonnine di un sistema wifi e di connetterle alla rete internet. Questo ci permetterà di monitorare costantemente il servizio, evidenziando eventuali problemi, guasti e utilizzi.

In Enerlight”, annuncia Gasperoni, “stiamo già ideando una app che permetta poi all’utente finale di avere non solo la localizzazione delle colonnine sul territorio, ma anche di sapere se è in funzione o meno e, soprattutto, se è già occupata. La prossima frontiera, infatti, è la possibilità di prenotare la propria ricarica”. Prima però, occorre creare una rete efficiente di punti ricarica: “Molte aziende ci stanno contattando per avere informazioni in merito, l’obiettivo, in attesa di un progetto pubblico, è quello di creare quanto prima una rete sammarinese di ricariche private, con il duplice vantaggio di posizionare anche San Marino nelle mappe che utilizzano oggi i proprietari di auto elettriche e, soprattutto, creare anche un motivo di attrazione, per la propria azienda o un luogo particolare, dotandosi di un punto di ricarica”. I fattori di competitività sono tanti: “Sono ancora pochi i punti sparsi sul territorio e questo può dare una visibilità importantissima alle aziende, inoltre è un modo molto green per differenziarsi” . Non solo: “Credo sia diventato un servizio ormai indispensabile vista la crescita esponenziale di utenti”, spiega Gasperoni, “soprattutto per quelle attività che puntano molto sulla soddisfazione del cliente. Un’attività commerciale, con flussi continui di clienti, non potrebbe che trarne benefici diretti, anche solo posizionando la colonnina nell’area parcheggio. Un’impresa produttiva, al di là del fatto che scelga o meno di rinnovare il proprio parco auto investendo nei motori elettrici, potrebbe dotarsi di un punto ricarica per i clienti. In entrambi i casi, verrebbero immediatamente visualizzati sulle mappe dai potenziali utenti e clienti, per loro e per tutta San Marino, anche in chiave turistica”. C’è però il problema dei tempi, vero? “E’ un falso problema in verità”, spiega Gasperoni: “A parte il fatto che la tecnologia si sta evolvendo così rapidamente che in futuro le batterie delle auto si ricaricheranno sempre più velocemente , è vero che per una ricarica completa oggi occorrono anche due ore di ricarica. Ma tutti i proprietari di auto con cui siamo in contatto finora ci hanno confermato che le soste sono normalmente di qualche decina di minuti, abbastanza per un 50%, mentre la ricarica completa la fanno quando mettono l’auto in garage. Per questo crediamo che una rete di punti di ricarica possa non solo funzionare, ma incentivare l’utilizzo di queste tecnologie”. A proposito di incentivi, attualmente non ce ne sono: “Sappiamo che ci sono più proposte in tal senso, tutte molto interessanti. Crediamo infatti che, come è accaduto con gli impianti fotovoltaici, che ci hanno permesso in pochi anni di diventare tra i Paesi più virtuosi per energia prodotto da fonti rinnovabili pro capite, San Marino possa diventare un modello anche per quanto riguarda le auto elettriche e tutti i servizi correlati”.

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