E’ un pesce molto sospettoso, non fa mai niente prima di aver sondato con i suoi barbigli il fondale e ciò che lo circonda.
di Daniele Bartolucci
L’ombrina è uno dei pesci più belli dei nostri mari, lo sanno bene i pescatori d’apnea che spesso si soffermano ad ammirarne movenze e comportamenti, dimenticandosi di “sparare” col fucile. Anche perché le dimensioni di solito non valgono nemmeno il “colpo”. E’ un pesce molto sospettoso, non fa mai niente prima di aver sondato con i suoi barbigli il fondale e ciò che lo circonda. Ma non è un pesce emotivo, anzi, se scorge un pericolo non scatta via, ma semplicemente aumenta la velocità. Allo stesso modo, non ha una tana, ma predilige gli spazi aperti dove può vedere avvicinarsi un predatore o un pericolo.
Una calma e una fermezza che adotta sempre, anche quando cerca il cibo: prima sonda il fondale con il suo bargiglio e appena avverte la presenza di un verme sotto la sabbia non si fa prendere dalla frenesia di catturare la preda, ma comincia a sollevare accuratamente la sabbia cercando di mettere a nudo il verme per poi mangiarlo. Anche per questa ragione molti pescatori di surf casting, nemmeno si accorgono che sta abboccando alla loro lenza, tirandola a riva quasi morta, al momento di effettuare il cambio dell’esca.