Home FixingFixing ISS, la ricchezza generata supera i 260 milioni di euro

ISS, la ricchezza generata supera i 260 milioni di euro

da Redazione

Presentato il primo Bilancio sociale (2015): le spese, le prestazioni e la formazione. La forza lavoro è stata di 914 unità. Attività ospedaliera: lo scorso anno oltre 4.600 ricoveri.

 

Nella prima edizione del “Bilancio Sociale” dell’ISS – una rendicontazione che si rivolge a tutti i “portatori di interesse” e cioè alle persone, alle associazioni, alle imprese e alle Istituzioni e che si è concentrata sul 2015 – spiccano “numeri” di grande interesse.

 

DAVVERO OTTIMA LA SPERANZA DI VITA

Partendo dal contesto di riferimento, quello di una popolazione di 33.005 abitanti, che sale a 34.006 contando i soggiornanti, il documento riporta l’andamento dei tassi demografici, lo stato sull’invecchiamento della popolazione con una speranza di vita alla nascita di 82,18 anni per gli uomini e di 86,74 anni per le donne e segnalando le percentuali delle varie cause di morte tra la popolazione (al primo posto le malattie cardiocircolatorie con il 30,2% dei casi, seguite dai tumori con il 29,8% dei casi).

 

LE SPESE: VITALIZI E FORNITORI

Più interessanti per i nostri lettori sono i dati sulle prestazioni economiche vitalizie di tipo previdenziale e assistenziale, per un totale di oltre 162 milioni di euro di prestazioni economiche vitalizie erogate dall’ISS nel corso del 2015.

L’attività dell’Istituto è rappresentata anche nei rapporti con i fornitori e nel BS2015 si trovano tra le altre cose i dati relativi all’ammontare dei costi per i beni e servizi (oltre 31 milioni di euro) liquidati nel 2015 dei quali quasi 22 milioni di euro hanno riguardato fornitori esteri e oltre 9 milioni di euro fornitori sammarinesi.

Nel quadro della Dimensione Economica dell’ISS si evidenzia come la spesa sanitaria Pro capite a San Marino sia pari al 5,5% del PIL contro un valore del 7% in Italia.

Nel calcolo del valore aggiunto prodotto dall’ISS è stato considerato il valore della ricchezza prodotta dall’ISS e la sua ripartizione tra gli stakeholder interessati dall’attività dell’ISS. Da questo calcolo è emerso che il valore aggiunto globale netto dell’ISS è stato nel 2015 pari a quasi 50 milioni di euro in crescita di un milione di euro rispetto al 2014.

 

LA RICCHEZZA GENERATA SUL TERRITORIO

Il dato più importante del capitolo “Dimensione Economica” riguarda infine la ricchezza totale generata dall’ISS sul territorio nel corso del 2015 e che oltre al valore aggiunto considera le forniture locali, le prestazioni economiche temporanee e quelle vitalizie. E tale valore supera i 260 milioni di euro.

 

LA FORZA LAVORO E LA FORMAZIONE

Per quanto riguarda il personale l’ISS nel 2015 ha avuto una forza lavoro dipendente di 914 persone, quasi un terzo dei quali con contratti a tempo determinato.

La metà della forza lavoro (452 persone) è impiegata nel dipartimento ospedaliero, 284 nel dipartimento Socio-Sanitario e solo il 6% in ambito amministrativo.

Nel corso del 2015 sono state inoltre 18.869 le ore di formazione del personale ISS, con una crescita del 24,1% rispetto al 2014.

Da segnalare anche il tasso di sindacalizzazione del personale dipendente pari al 67,7% (619 dipendenti). Inoltre il tasso di assenza totale, escluse le ferie nel 2015 è stato pari al 14,3% di cui circa un terzo è rappresentato da permessi e distacchi vari. Sono stati infine 11 in totale i provvedimenti disciplinari di cui 2 sospensioni dal servizio.

 

ATTIVITÀ SOCIALE: RICOVERI E PRESTAZIONI

L’attività ospedaliera, suddivisa in base ai reparti e alle Unità Operative, ha registrato nel 2015 per esempio 4.637 ricoveri per un totale di 25.356 giornate di degenza, a cui vanno aggiunte 102.551 prestazioni ambulatoriali riguardanti 25 diverse specialità mediche.

Il BS2015 contiene anche la rendicontazione delle attività diagnostiche svolte, dei tempi d’attesa, della gestione degli accessi da parte del Pronto Soccorso (pari a 16.307 nel 2015 di cui 49 codici rossi, 1.125 codici gialli, 9.377 codici verdi e 5.756 codici bianchi). Tra i dati presenti, la riduzione della mobilità passiva, cioè del numero degli assistiti ISS che si sono recati fuori territorio per le cure, che ha registrato un risparmio di oltre 1 milione di euro rispetto all’anno precedente.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento