E’ quella San Marino che produce, che sa guardare all’estero con attenzione, che soprattutto sa capire e cogliere le opportunità che gli si presentano.
di Alessandro Carli
Aziende manifatturiere in crescita – siamo passati da 485 di dicembre 2015 a 499 ad agosto 2016 (ultimo bollettino dell’Upeceds disponibile) – e piene di progetti di rilancio.
Non è semplice ottimismo, ma è quanto abbiamo potuto constatare “sul campo” anche questa settimana. Il “volano dell’economia” del Paese preferisce far parlare i numeri. E che numeri.
Questa settimana su Fixing vi raccontiamo qualche storia interessante.
La prima è quella della Lima Corporate SM, che ha avviato nei giorni scorsi la “fase produttiva” di una parte delle protesi, quella in polietilene. L’azienda “madre”, ubicata in Friuli, ha investito oltre un milione e 700 mila euro. Luca Vozzi ha detto di aver scelto Lima SM Spa “per il forte know how nella progettazione e realizzazione di stampi e nel processo di stampaggio di materiali plastici”.
Sempre in campo sanitario, ma in un altro ramo (quella della medicina rigenerativa), si muove il Bioscience Institute. Per l’Amministratore Unico Giuseppe Mucci, che ha annunciato che entro la fine dell’anno aprirà un laboratorio a Hong Kong, “operare da San Marino è un vantaggio”.
Dal secondo forum “San Marino Digitale” il professor Giuseppe Padula ha spiegato che il Titano può recitare un ruolo di primissimo ordine all’interno dell’Industria 4.0, ritagliandosi un ruolo di “ponte” tra la ricerca universitaria e l’industrializzazione dei nuovi prodotti.
Agli annunci “politici” da campagna elettorale, proclami che comunque leggiamo e ascoltiamo, preferiamo le voci dei numeri, le parole degli imprenditori che ogni giorno cercano nuove strade, innovano, propongono e creano economia.
E’ quella San Marino che produce, che sa guardare all’estero con attenzione, che soprattutto sa capire e cogliere le opportunità che gli si presentano. Storie d’impresa quindi, che tengono alto il nome della nostra Repubblica nel mondo.