Home FixingFixing Davide Mularoni: “Il regalo più bello che ci potesse fare l’ANIS”

Davide Mularoni: “Il regalo più bello che ci potesse fare l’ANIS”

da Redazione

Dal 19 ottobre la sala corsi dell’Associazione porta il nome dell’ingegner Enzo Donald Mularoni. “La formazione è crescita per tutto il Gruppo Del Conca e ha sempre avuto un ruolo molto importante”.

Targa Mularoni gruppo

 

di Alessandro Carli

 

Un lungo applauso. In quel battimani collettivo e sentito da parte dei soci dell’ANIS, una storia, un legame profondo, che ha legato l’ingegner Enzo Donald Mularoni, CEO del Gruppo Del Conca all’Associazione Nazionale Industria San Marino e che dal 19 ottobre si proietta nel futuro.

Gli Industriali difatti hanno deciso di intitolare a Enzo Donald Mularoni la sala corsi di formazione dell’Associazione.

“E’ il regalo più bello che ANIS ci potesse fare – spiega Davide Mularoni -. Mio padre ha dedicato tantissimo tempo al lavoro e all’associazione. E’ stato tra i promotori del cambio di sede e questo riconoscimento ci riempie il cuore”.

“Per me è stato un genitore ma anche un capo – prosegue, toccando una sfera più personale -. La sua mancanza è ancora molto forte, non mi sono ancora reso conto di quello che è successo: dalla fine di agosto io e la mia famiglia stiamo vivendo un vortice di eventi, di commemorazioni”.

Davide Mularoni poi si sofferma sulla targa. “La formazione, per il Gruppo Del Conca, ha sempre avuto un ruolo fondamentale, e ha un significato molto profondo. Abbiamo sempre partecipato ai corsi, credendo che la crescita delle persone poi abbia ricadute positive sull’impresa”. Il rapporto tra la famiglia Mularoni e ANIS è storico. “Sia mio nonno Secondo Enzo detto ‘Cino’ che mio padre hanno ricoperto la carica di Presidenti dell’Associazione” racconta.

“Mio padre – conclude Davide – non ha potuto vedere completarsi i molti progetti che aveva avviato e pensato in Del Conca. Progetti che lui stesso aveva promosso”. Uno è quello dello stabilimento Del Conca USA. “Entro la fine dell’anno verrà raddoppiata la produzione”.

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