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San Marino, 15° Congresso CDLS: eletti i 56 delegati della Federazione Servizi

da Redazione

SAN MARINO – Si sta avvicinando la scadenza del 15° Congresso Confederale della CDLS previsto per il 26 e 27 Ottobre 2016 e dei congressi di Federazione previsti per il 28 e 29 Ottobre successivi.

La Federazione Costruzione e Servizi (FCS) della CDLS celebrerà il suo 7° Congresso nella giornata del 28 ottobre sempre presso il Centro Congressi KURSAAL di San Marino Città. Nel pomeriggio di oggi si è tenuta l’ultima assemblea che chiude un impegnativo percorso assembleare che ha interessato tutti i settori di competenza della Federservizi CDLS: AASLP, edilizia, commercio, servizi, bar – alberghi – ristoranti e mense, settore assicurativo, settore bancario e Banca Centrale. I numeri: oltre 20 assemblee per eleggere 56 delegati che rappresentano oltre 1000 iscritti alla Federazione Servizi della CDLS.

Il dibattito emerso si è basato sulle “Tesi congressuali” approvate dal Consiglio Confederale il 26 Giugno scorso e che sono consultabili sul sito della CDLS (www.cdls.sm), cliccando sul banner relativo al XV° Congresso Confederale.

Durante le assemblee è stata ribadita la necessità di un rilancio dell’Azienda di Produzione AASLP che preveda la valorizzazione delle risorse presenti ed il potenziamento con nuove risorse umane, indispensabile il rilancio del comparto edile privato mediante l’avvio di opere pubbliche che diano ossigeno a questo settore, riqualificando le strutture pubbliche esistenti e la viabilità.

Il settore commerciale e turistico ricettivo deve essere posto al centro del “progetto Paese” per rivitalizzare due comparti che possono contribuire allo sviluppo economico di San Marino.

Il settore bancario deve essere aiutato a superare definitivamente questo lungo periodo di trasformazione, conseguente alla crisi economica e dei rapporti bilaterali.

Il delicato problema degli NPL (Non Performing Loans) deve essere superato con una iniziativa di sistema tutta sammarinese che preveda la creazione di una apposita società di gestione nella quale far confluire tutti i crediti dubbi: si potrebbe creare nuova occupazione ed evitare di svendere a qualche Fondo speculativo straniero gli NPL.

Riguardo alla AQR (Asset Quality Review – rilevazione qualità dei crediti dubbi) fortemente voluta dalla Banca Centrale prima dell’avvio della “Centrale dei Rischi”, la posizione emersa è quella di dare immediata attuazione a tale strumento di controllo del rischio per far emergere le posizioni di criticità presenti nel sistema bancario prima di attivare altre forme di monitoraggio (Asset Quality Review) che appaiono più come un escamotage dilatorio.

Prima di monitorare la qualità dei crediti dubbi, che è comunque una attività doverosa, riteniamo che sia indispensabile evitare – tramite l’avvio immediato della “Centrale dei Rischi” – che si creino le condizioni per nuovi crediti dubbi e per evidenziare al sistema bancario la presenza di esposizioni debitorie rilevanti e, forse, imbarazzanti.

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