In bicicletta attraverso tutti i Paesi a simboleggiare l’unità del Continente.
Dalla Germania all’Italia, fino a San Marino, per poi proseguire il tour dell’Europa, intesa come continente, unito in questo caso dallo sport. Da uno sport in particolare, il ciclismo. Linguaggio universale, quindi, di un continente così compatto ma, a volte, anche così distante e forse non unito. Pedalare per visitare l’Europa, inclusa San Marino, e simboleggiarne l’unità attraverso lo sport. Ma anche per entrare in contatto con le università delle città visitate.
Questa, in sintesi, la ‘missione’ che nove tedeschi con l’hobby del ciclismo, di un’età che va dai 20 ai 40 anni, stanno mettendo in strada portando in giro per il continente la bandiera dalla Frankfurt University of Applied Sciences, una struttura accademica di base nella città di Francoforte, in Germania, dove si sono recentemente avviate le attività legate alla creazione del centro di studi europei “Center for Applied European Studies”. Il gruppo, partito venerdì 16 settembre, è arrivato sul Titano ed è ripartito per raggiungere Roma, tappa finale di un percorso da 1.253 chilometri. Ad accoglierli una delegazione dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, che ha dato il proprio supporto a un’iniziativa di portata continentale che assume particolare valore alla luce della recente presentazione del Punto Europa San Marino, sportello informativo istituito dall’Ateneo sammarinese per fornire servizi di informazione e divulgazione qualificata sull’UE nel territorio del Titano.
Il progetto complessivo di quello che è stato chiamato “Frankfurt UAS European Bike Tour” prevede 4 fasi che coincidono con altrettanti viaggi in cui toccare, complessivamente, almeno 14 Paesi europei.
Oltre a Roma le destinazioni sono Parigi, in Francia, Varsavia, in Polonia, e Goteborg, in Svezia.