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Punto Europa, punto di partenza verso l’Unione europea

da Redazione

Inaugura il 7 settembre la sede sammarinese diretta dal prof. Michele Chiaruzzi. La coordinatrice D’Amelio: “Prima realtà in uno Stato Extra-Comunitario”.

 

di Alessandro Carli

 

Un altro prezioso tassello al percorso di integrazione nell’Unione Europea avviato dalla Repubblica di San Marino oltre un anno fa.

In concomitanza con l’ultimo seminario di ANIS e CRRI, previsto per mercoledì 7 settembre e che vedrà salire in cattedra la professoressa Giuliana Laschi – tratterà “Il processo d’integrazione europea e il cammino sammarinese” –, alle 19.30 si inaugurerà lo Europe Direct Punto Europa San Marino, ubicato all’interno della sede universitaria di via Piana 27, e che verrà diretto dal Professor Michele Chiaruzzi e coordinato dalla Dottoressa Maria Elena d’Amelio. “Il Punto Europa – racconta la coordinatrice d’Amelio – è un progetto fortemente voluto dal Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell’Università di San Marino”. Un anno di gestazione ma anche di intensi contatti con l’Università di Bologna e con il Punto Europa di Forlì per porre solidi mattoncini. Perché, come chiarisce Maria Elena d’Amelio (laurea alla Cattolica di Milano e due dottorati di ricerca, uno a San Marino e uno a New York), la nuova realtà locale rappresenta a modo suo un history case: “Quella che verrà inaugurata tra pochi giorni sul Titano è la prima istituzione europea nella Repubblica di San Marino, uno Stato extra-europeo”.

Nello specifico, di che cosa vi occuperete?

“Il Punto Europa, che si presenta come agorà, come piazza di incontro tra le istituzioni europee e la cittadinanza sammarinese, avrà come mission quella di sensibilizzare le persone, di portarle a conoscenza delle opportunità che offre l’Unione Europea su fondi europei, bandi di concorso, lavoro e studio. Logicamente, la realtà europea verrà adattata alle peculiarità del nostro Paese”.

La Repubblica punta con decisione all’Europa…

“La conoscenza tra i cittadini è sempre un fattore strategico. Su questo solco si inserisce anche il ciclo di seminari realizzati dall’Università e dall’Associazione Nazionale Industria San Marino, che ha riscosso un notevole interesse tra gli imprenditori. Oltre naturalmente alle altre iniziative che sono state create e a quelle che verranno programmate in futuro”.

Dottoressa, entriamo idealmente nell’Europe Direct Punto Europa San Marino. Il 7 settembre ci sarà il taglio del nastro. Poi?

“Il nostro Punto Europa avrà bisogno di qualche mese per essere pienamente operativo: per i servizi che dà, è necessaria un’adeguata preparazione. Io stessa verrò formata da alcuni professionisti di questo settore: l’Unione Europea è una realtà complessa che richiede naturalmente una serie di competenze specifiche. Alle attività ‘istituzionali’, verranno alternate altre più divulgative: assieme al Direttore Michele Chiaruzzi stiamo ultimando un progetto che prevede anche momenti di sensibilizzazione e comunicazione più ‘democratici’. Un’idea che potrebbe essere realizzata è quella del cineforum. Verranno poi messe in campo anche altre iniziative, come ad esempio la possibilità di far vivere agli studenti universitari una serie di esperienze all’estero: stage formativi che poi avranno ricadute sul nostro territorio, ma anche calendarizzare giornate di incontri e conferenze più specifici per l’industria, i dirigenti, gli studenti, eccetera”.

Quali sono le aspettative?

“Sicuramente l’interesse da parte dei cittadini: l’Europa oggi è una realtà e una scelta. Direi anche una grande opportunità, come ben spiegano le imprese che si sono internazionalizzate. Voglio ricordare che se oggi, sotto il punto di vista politico, la Repubblica non è nell’UE, dal punto di vista geografico vi appartiene pienamente. Ci impegneremo in una campagna di sensibilizzazione e di integrazione, spiegando cos’è l’Unione Europea e cosa può offrire al Titano”.

In un’ottica relazioni a doppia mandata, cosa può offrire l’UE a San Marino e viceversa?

“Per San Marino l’UE significa scambio, dialogo, occasioni, lavoro, know how e chiaramente opportunità. Io credo che oggi si debba ragionare in un’ottica di network internazionale: la competizione è sempre un arricchimento. San Marino, da par suo, è un’esperienza interessante: è una Repubblica indipendente che ha sempre guardato con attenzione le relazioni internazionali”.

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