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Il racconto fotografico “La mia Etiopia” all’interno di Palazzo Graziani

da Redazione

Dall’11 settembre al 1 ottobre 2016, tutti i giorni dalle ore 10 alle 18 sarà possibile visitare la mostra.

 

SAN MARINO – Dall’11 settembre al 1 ottobre 2016, tutti i giorni dalle ore 10 alle 18 sarà possibile visitare la mostra “La mia Etiopia” presso Palazzo Graziani, ingresso libero.

Da Addis Abeba a Venezia, passando per Belluno e Calalzo di Cadore via Cortina. Filo conduttore il volontariato e la solidarietà. Approda a Palazzo Graziani, prestigioso spazio espositivo sammarinese, il racconto fotografico, “La mia Etiopia. Appunti disordinati di un volontario”. La mostra curata da Alberto Bregani occupa con discrezione la stanza del secondo piano del palazzo. Uno spazio che continua ad accogliere centinaia e centinaia di visitatori grazie al successo delle mostre precedenti.

Il volontario è Andrea Gris, giornalista e documentarista che dopo le quattro tappe precedenti, porta a San Marino l’intensa testimonianza del suo impegno a fianco della Comunità salesiana di Bosco Children ad Addis Abeba in Etiopia e del missionario don Angelo Regazzo che opera da anni nel paese africano.Un progetto solidale che avrà il suo momento benefico e di presentazione alla stampa il giorno 11 settembre alle 19.00 con un dolce aperitivo.

«La particolarità di questa mostra – spiega Gris – è che quasi tutte le foto sono state scattate con uno smartphone. Niente teleobiettivi o grandi apparati. Non c’era tempo e laggiù non c’è sicurezza. Si rischia ogni giorno».

Insicurezza e incertezza nel futuro che traspare anche dagli sguardi di Yonas e degli altri bambini. Ma proprio grazie alla speranza offerta dalla Comunità Bosco Children diventano aspirazione e fiducia nel futuro in un contorno locale di perenne precarietà.

Lo smartphone strumento di comunicazione e informazione, non è una novità, ma nel caso de “La mia Etiopia” il messaggio diventa struggente e dirompente. «Queste foto, questi volti – dice Gris – arrivano alla testa e al cuore». Anche proprio per la loro semplicità e immediatezza, rimandando alle parole dell’ex Segretario generale dell’Onu, Kofi Annan: «Non c’è responsabilità più sacra di quella che il mondo ha verso i bambini».

La mostra rimarrà aperta fino al 1 ottobre dopodiché si trasferirà a Milano per il periodo natalizio per poi toccare Roma e altre città italiane.

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