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IAM srl, DPI: la salute delle persone viene prima di ogni cosa

da Redazione

Dalle “semplici” mascherine per la polvere a quelle per il trattamento dell’amianto, passando per le tute, le protezioni per le mani e per la testa, non mi stanco mai di suggerire di spendere qualche soldo in più e qualche minuto in più per creare uno “schermo” contro i potenziali pericoli.

 

di Mirkare Manzi

 

Sembra, apparentemente, una cosa di poco conto. C’è chi la definisce una perdita di tempo, chi invece un costo inutile del quale – secondo me erroneamente – si può fare anche a meno. E invece no! Quando parliamo di prevenzione e di dispositivi individuali delle persone, i cosiddetti DPI, l’attenzione deve sempre essere massima: vi ricordo difatti che riguarda direttamente la salute delle persone. Insomma: caschi, scarpe, occhiali e guanti sono davvero indispensabili. Anche quando si lavora con i rifiuti. In questo campo, che la IAM srl conosce bene, gli accorgimenti da seguire sono sempre moltissimi e variano a seconda della tipologia di rifiuto che trattiamo.

Dalle “semplici” mascherine per la polvere a quelle per il trattamento dell’amianto, passando per le tute, le protezioni per le mani e per la testa, non mi stanco mai di suggerire di spendere qualche soldo in più e qualche minuto in più per creare uno “schermo” contro i potenziali pericoli che spesso si nascondono agli occhi o all’olfatto (mi è capitato, in passato, di vedere alcune persone spostare pezzi di eternit a mani nude per il semplice fatto che all’apparenza sembravano innocui).

Ovviamente – come i nostri lettori sanno – la maggior parte delle volte non occorre “bardarsi” come astronauti dell’Apollo 13: per quel che concerne i rifiuti non pericolosi, bastano il caschetto, i guanti, le scarpe e il gilet che dia visibilità.

Per quelli pericolosi invece ci vuole un po’ più di attenzione. Oltre ai dispositivi adeguati al grado di pericolosità, è sempre molto importante indossare una mascherina a protezione dell’apparato respiratorio.

Sempre, e dico sempre, tenete gli occhi ben aperti e state concentrati su quello che fate.

Oltre ai dispositivi individuali delle persone – vanno sempre utilizzati quelli consoni: l’improvvisazione si fa solo a teatro, mai in azienda -, voglio portare in primo piano anche i dispositivi collettivi, che spesso si rivelano salvifici per le persone e per le imprese. Un caso-pilota, per essere chiaro: gli incendi, e quindi mi riferisco agli estintori e agli idranti. Una corretta manutenzione programmata li terrà sempre “pronti all’uso”.

Basta davvero quel minimo di “cura” per evitare grossi problemi.

Chi lavora, spesso è così preso dagli impegni che accade che si dimentichi di queste accortezze. Eppure i dubbi possono uscire sempre, magari anche dopo aver letto questa rubrica.

Cosa fare quindi? Molte aziende del territorio hanno all’interno del proprio organigramma un RSPP, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. Vi sapranno dare tutte le informazioni richieste. Oppure potete anche contattare la IAM srl: per le necessità più strette, vi daremo gratuitamente tutte le risposte. Per i casi più particolari o che semplicemente rappresentano una casistica “unica”, grazie alla consulenza di alcuni consulenti esperti, la nostra azienda vi saprà dare tutte le risposte. Purché, e ve lo dico con un sorriso, non siano tra quelle scritte in questa rubrica.

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