Il problema principale è che noi non è che vogliamo mettere i nostri nomi del Movimento Cinque Stelle come direttori del telegiornale, ma vorremo che ci fosse un processo di trasparenza. Ora noi auguriamo buon lavoro ai direttori, vediamo cosa riusciranno a fare, però è un fatto che il Tg1, ad esempio, è l’unico telegiornale squilibrato, rispetto agli altri, che ha dato, secondo i dati Agicom, lo spazio al fronte del “Sì” (riguardo il referendum costituzionale) per il 60%, questo è un dato da tenere in conto”. Si esprime così l’onorevole del Movimento Cinque Stelle e membro della Commissione Vigilanza RAI, Mirella Liuzzi, ospite alla trasmissione di Radio24 “Ma cos’è questa estate”, condotto da Elisabetta Fiorito, su Viale Mazzini, che con le nuove nomine dei direttori dei telegiornali sembra volere dare man forte alle esigenze del Governo Renzi. E prosegue ai microfoni di Radio 24 l’Onorevole Liuzzi circa l’ambiguità delle nomine Rai: “Nominare dei direttori dei telegiornali senza avere un piano informativo è qualcosa che è politicamente rilevante, anche perché sul piano informativo la commissione di vigilanza Rai ha una competenza. Queste manovre ci hanno fatto pensare che questo sia un modo per non parlare più dei mega-stipendi”.
Liuzzi a Radio 24: “Rai, Orfeo unico direttore riconfermato perché Tg1 ha dato spazio a fronte sì”
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