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UFN, Gianni Sinni nuovo componente del Comitato Tecnico Artistico

da Redazione

Il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino con Delibera n. 25 del 14 giugno 2016 ha nominato il Prof. Gianni Sinni quale nuovo componente del Comitato Tecnico Artistico dell’Ufficio Filatelico e Numismatico, in sostituzione del Prof. Omar Vulpinari.

Il Comitato Tecnico Artistico ha eletto all’unanimità il Prof. Sinni quale Presidente.

La nomina del Prof. Sinni, rientra nel solco di una collaborazione voluta dalla Segreteria di Stato per Le Finanze con l’Università di San Marino ed in particolare con il prestigioso corso di Laurea in design.

Il Prof. Gianni Sinni risiede a Firenze, dove ha fondato nel 1983 lo studio Lcd, di cui è attualmente presidente e creative director. Si occupa di progetti intermediali sul web, a stampa e in video con particolare attenzione alla sperimentazione e alla ricerca attraverso le nuove tecnologie applicate al visual design. È ricercatore e vicedirettore del Corso di Laurea magistrale in design presso l’Università della Repubblica di San Marino / IUAV dove insegna Comunicazione Visiva e Hybrid Media Design.

Dal 2003 al 2009 ha ideato e diretto SocialDesignZine, il quotidiano di informazione online dell’associazione italiana grafici (Aiap) e dal 2009 al 2011 è stato direttore della rivista FFF Firenze Fast Forward. Collabora con La Lettura del Corriere della Sera per la sezione Visual data. Scrive di design su il Post e Medium. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la propria attività, l’ultimo dei quali è l’Honorable Mention al Compasso d’Oro 2015 per il progetto di comunicazione della società Alce Nero. Ha curato i volumi L’imbroglio energetico (2012), Autopsia della politica italiana (2011), Disegnare le città (2009), Socialdesignzine vol. Due (2007), Socialdesignzine vol. Uno (2005), Grafica Riciclata (1999) e Partiti! Guida alla grafica politica della seconda repubblica (1994). Recentemente ha progettato il nuovo sito web del Governo italiano ed è membro del Comitato d’indirizzo per le “Linee Guida di design per il web della PA” presso la Presidenza del Consiglio.

 

VITO GRITTANI NOMINATO “AMBASCIATORE A DISPOSIZIONE” DELLA REPUBBLICA DI ABCASIA

Vito Grittani, fondatore dell’ODI, l’Osservatorio diplomatico internazionale, è stato nominato “Ambasciatore a disposizione” della Repubblica di Abcasia. Il 29 giugno scorso il capursese ha ricevuto l’incarico direttamente dal ministro degli Affari esteri abcaso, Viacheslav Andreevic Chirikba, con nota verbale n 109 diviene un rappresentante dello Stato estero, a tutti gli effetti. “Secondo la Convenzione di Vienna – spiega Grittani – io sono un Diplomatico, in particolare un Ambasciatore a disposizione. Cosa farò? Devo prendere contatti con l’estero, cercherò di aprire le porte, non solo in Italia, grazie alle mie conoscenze nelle ambasciate di mezzo mondo. La politica mi interessa molto poco, direi praticamente nulla: la mia azione sarà rivolta soprattutto alla conoscenza del Paese abcaso dal punto di vista culturale, del turismo, della storia, delle tradizioni e dell’enogastronomia e della diplomazia”.

L’ambasciatore a disposizione – in linguaggio diplomatico “ambassador-at-large – a differenza dello “ambassador-in-residence”, che comunemente conosciamo ed opera in una specifica Ambasciata, è designato per un posto in una organizzazione internazionale come ONU o UE. In alcuni casi, può essere specificamente assegnato a un ruolo di consigliere o assistente di Stato. Secondo il protocollo internazionale, gli ambasciatori-in-residence e gli ambasciatori-at-large sono ufficialmente designati e indirizzata come Sua Eccellenza, o il Signor Ambasciatore.

Della nomina è stata informata – solo per una forma di cortesia, comunque fortemente voluta da Grittani – la Farnesina, vale a dire il ministero degli Esteri italiano, oggi guidato da Paolo Gentiloni.

A settembre dello scorso anno a Santa Maria del Cedro, in Calabria e qualche settimana fa, a Roma, è stata presentata l’associazione Europa-Abcasia, nata dall’iniziativa dello stesso Grittani e del vice ministro degli esteri di Abcasia Kan Taniya.

Grittani – che da molti anni frequenta ambasciate e ambasciatori di mezzo mondo ed ha ospitato a Capurso e in Puglia più di un centinaio di diplomatici, rappresentanti dei loro Paesi presso il Quirinale e presso la Santa Sede – è stato in un recente passato “consigliere del ministro degli Esteri della Repubblica del Kosovo ” .

L’Abcasia non è ancora riconosciuta dall’Italia. Le più importati nazioni che l’hanno finora riconosciuta sono la Russia, il Venezuela e il Nicaragua ed altri paesi . Sukum, che conta circa 75 mila abitanti, è la capitale dello Stato, autoproclamatosi indipendente il 23 luglio del 1992, giusto 24 anni fa. Lo stesso anno scoppiò la guerra con la Georgia. La popolazione, dopo la guerra, s’è ridotta a poco più di 240mila abitanti, con l’emigrazione dei georgiani che lasciarono la parte orientale dell’Abcasia: per la metà sono abcasi, quindi russi, armeni, greci del Ponto, ebrei e pochi georgiani.

Si affaccia sul Mar Nero. L’economia si basa sull’agricoltura, sullo sfruttamento dei giacimenti di piombo, rame, zinco e carbon fossile, e, negli ultimi anni, su un turismo in forte ascesa.

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