Hanno recitato davvero un ruolo da protagonisti i giovani della San Marino Tennis Academy, diretta da Giorgio Galimberti, nell’Asset Banca Junior Open, torneo internazionale ITF under 18 (grado 5) andato in scena sui campi del Centro Tennis di Montecchio e conclusosi sabato 30 luglio.
A mettersi particolarmente in luce sono stati in questo caso Federico Bertuccioli (vincitore del torneo) e Filippo Stramigioli (semifinalista) in ambito maschile, mentre in quello femminile ha guadagnato le luci della ribalta la parmense Isabella Tcherkes Zade, che ha frequentato l’accademia del Titano nel mese di luglio e da settembre potrebbe rimanere full time, andando ad affiancarsi a Maria Vittoria Viviani, altra junior azzurra che da qualche stagione fa base nell’antica Repubblica.
Accreditato della terza testa di serie, Bertuccioli ha esordito regolando 6-3 6-0 il russo Alexander Chermoshentcev e poi ha sconfitto con identico punteggio (6-3 6-2) gli italiani Manuel Mazza e Filippo Moroni (al primo turno vincitore su Pietro Grassi, uno dei due giovani sammarinesi in gara: l’altro era Antoine Barbieri), quindi in semifinale ha prevalso dopo una dura lotta per 7-6 (8) 6-7 (9) 6-4 su Andrea Trapani, numero 5 del seeding, così da guadagnare l’accesso alla finale contro Francesco Liucci, primo favorito del torneo, sconfitto con un netto 6-1 6-2. Il giovane di Pesaro, che da qualche anno si allena nella struttura guidata dall’ex Davisman azzurro, si è regalato con un paio di settimane di anticipo per il 18esimo compleanno (il 14 agosto) il suo secondo titolo ITF Junior Tour dopo quello conquistato a inizio anno in Germania, alla “Bavarian Junior Championships” indoor di Codelzburg.
“Sono cresciuto partita dopo partita e quindi posso ritenermi soddisfatto di questa settimana – il commento a caldo di Bertuccioli – In finale nonostante le fatiche del match maratona di 24 ore prima sono riuscito a partire subito bene, andando avanti nel punteggio e questo mi ha dato più tranquillità. Credo che la combinazione servizio e risposta sia stata la chiave che mi ha consentito di comandare subito gli scambi e mettere pressione al mio avversario. Questa è stata per me una parentesi nel circuito junior, tornerò infatti a disputare le qualificazioni dei tornei future Itf, a caccia dei primi punti Atp, cominciando dalle qualificazioni nel challenger di Fano sabato prossimo”.
Proprio Liucci aveva fermato in semifinale la corsa del cattolichino Filippo Stramigioli (6-4 6-1 lo score), che ha onorato nel modo migliore la wild card per il tabellone principale assegnatagli. Dopo aver sconfitto al 1° turno il belga Axel Wouters (6-0 6-2), l’allievo di Giorgio Galimberti ha eliminato Federico Rebecchini (6-3 7-5), settima testa di serie, per poi nei quarti prevalere 6-2 5-7 7-6 (5) sul croato Marko Ilic.
Insieme, inoltre, Bertuccioli-Stramigioli hanno conquistato il titolo del doppio grazie ai successi sui sammarinesi Barbieri-Grassi (6-2 6-1) e poi sulle coppie italiane De Bernardis-Marson (6-2 6-2), seconda testa di serie, Inserra-Pecorella (6-4 6-3) in semifinale e Liucci-Trapani, numero 1 del tabellone, piegati in finale col punteggio di 6-1 2-6 10-3. Per Bertuccioli si tratta del terzo centro di fila in doppio dopo i due ottenuti al fianco del sammarinese Marco De Rossi (di un anno più grande).
Passando al settore femminile, ha coronato il suo periodo di permanenza alla San Marino Academy con un bel piazzamento in finale Isabella Tcherkes Zade. La 16enne mancina di Parma (padre russo e madre slovacca), accreditata della seconda testa di serie, ha iniziato il suo cammino piegando 6-3 5-7 6-4 la tedesca Christina Berchtold, al secondo turno ha superato 6-4 5-7 7-5 Linda Alessi (qualificata), quindi ha sconfitto per 7-6 (8) 6-2 nei quarti la russa Maria Krupenina, numero 5 del seeding, e in semifinale ha prevalso per 6-3 1-6 7-6 (3) sull’altra russa Anastasia Tikhonova, per cedere infine 4-6 7-6 (4) 6-2 nel derby tricolore con Giulia Carbonaro (altra classe 2000), sesta forza del tabellone. Carbonaro-Tcherkes Zade si sono piazzate pure in semifinale nel doppio, fermate dalle russe Krupenina-Tikhonova, poi vincitrici del titolo.
