Home NotizieMondo Tronchetti Provera al Forum Brexit del Sole 24 Ore: “Juncker dovrebbe dimettersi”

Tronchetti Provera al Forum Brexit del Sole 24 Ore: “Juncker dovrebbe dimettersi”

da Redazione

“C’è un fenomeno di fondo che non è stato valutato dai governanti: non si può vivere a crescita zero o sottozero. Vado indietro non di 30 o 40 anni, di 15 anni: se non c’era almeno la crescita del 3% non c’era crescita. Ci siamo abituati in Europa che la Germania andava molto bene perché cresceva dell’1,5%. L’Italia ha perso 10 punti di Pil in otto anni. Se si pensa che questo non sia una bomba sociale enorme si è folli. Questo produce non solo gli NPL nei bilanci delle banche, ma produce il mutamento totale di aspettative delle classi medie. Tutta la struttura della società, dalla rivoluzione francese in poi, si basa sulla aspettativa della classe media di avere un futuro migliore o di entrare nella classe media o di poter dare come classe media un futuro migliore ai propri figli. Questo è scomparso. La perdita di Pil è stata drammatica. Nessuno l’ha valutata. Non si è scritto di questo, si è parlato di crisi… l’Europa ha parlato di 300 miliardi… Juncker dovrebbe dimettersi. Non si può parlare per mesi di 300 miliardi e poi i cittadini europei vedono perdite di lavoro ogni giorno”: così il Vice Presidente Esecutivo e Ceo Pirelli Marco Tronchetti Provera intervenuto all’Evento Speciale Brexit – L’estate dell’incertezza organizzato a Milano dal Sole 24 Ore.

“Bisogna creare posti di lavoro. Bisogna creare investimenti perché l’integrazione sia integrazione vera con education – ha aggiunto Tronchetti Provera nella sede del Sole 24 Ore – Dobbiamo combattere il terrorismo ed educare la gente. Ma è tardi. La volatilità dei ruoli nella società è drammatica. Non c’è più stabilità, non c’è classe dirigente, non c’è responsabilità. E questo ha il cuore dei problemi in Europa. Se non ridiamo un ruolo all’Europa allora dobbiamo giocare una partita diversa e a qual punto fare scelte drammaticamente diverse, ma ridare fiducia ai cittadini. È chiaro che l’Europa o funziona o deve darsi delle regole per cui i cittadini vedano i vantaggi. Se non riduce il suo ruolo e lo focalizza su alcune priorità che sono quelle dei cittadini: sono i posti di lavoro e la sicurezza. Questi due fattori non possono essere trascurati. Aggiungiamo la politica estera comune, perché l’Europa ha un ruolo di cuscinetto fra i diversi continenti che se non lo gioca si troverà ad essere schiacciata. Oggi non conta nulla, ma finirà con l’essere la parte più decadente del mondo”.

 

“L’ITALIA NON HA MAI GODUTO DI COSÌ TANTA FIDUCIA ALL’ESTERO”

“La schizofrenia nostra è evidente. Non mi è mai capitato come negli ultimi due, tre anni di girare il mondo avendo indicazioni estremamente positive per l’Italia. L’Italia non ha mai goduto di così tanta fiducia. È un paese che vuole le riforme, molte aziende pensano di poter portare la sede in Italia, investitori vogliono investire in Italia. In Italia sembra che siamo i peggiori d’Europa, che non bisogna riformare niente, che bisogna mandare a casa il Governo, che bisogna unirsi contro, nessun progetto. Io ho avuto la sede ad Amsterdam di una delle società per anni. Fra avere la sede ad Amsterdam e averla a Milano o Roma è chiaro non c’è nessuno al mondo che non vorrebbe averla a Milano o a Roma. Noi non stiamo facendo niente per portarla a Milano o a Roma. Diamo nella stabilità sempre il senso di instabilità. Diamo la sensazione che le riforme ci uniscono solo per non farle e questo credo che sia l’approccio sbagliato”. Così il Vice Presidente Esecutivo e Ceo Pirelli Marco Tronchetti Provera intervenuto all’Evento Speciale Brexit – L’estate dell’incertezza organizzato dal Sole 24 Ore che ha aggiunto: “L’opportunità è enorme perché abbiamo un’Europa che ha delle leadership deboli. Germania, Francia, Spagna, abbiamo la possibilità di avere una stabilità e leadership più giovani e più solide. Non riusciamo a esprimerle. Perché?”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento