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San Marino e India, potenziali possibilità di business in informatica e istruzione

da Redazione

Organizzato al Kursaal un incontro tra le realtà imprenditoriali locali (presenti 14 aziende e anche ANIS) e quelle indiane, ben 13.

India

 

di Alessandro Carli

 

Istruzione, produzione di tessuti, trattamento delle acque, informatica, utensili idraulici. Sono questi, in estrema sintesi, i grandi asset su cui l’India – più precisamente la zona del Bengala Occidentale – sta puntando e può offrire agli investitori. Anche sammarinesi: nei giorni scorsi difatti l’Ambasciata dell’India a Roma, Segreteria di Stato Esteri, Segreteria di Stato Industria, Segreteria di Stato Territorio, Segreteria di Stato Turismo, Camera di Commercio hanno organizzato un incontro tra le realtà imprenditoriali locali (presenti 14 aziende e anche ANIS) e quelle indiane, ben 13.

“L’India eccelle in moltissimi settori tra i quali ricordiamo l’information technology e non è solo una potenza economica, ma rappresenta una vera e propria potenza fatta di persone giovani e qualificate. San Marino si sta ritagliando un ruolo di primo piano come paese attrattore di investimenti in Europa e può quindi rappresentare per l’India una grande opportunità” ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio, Pier Giovanni Terenzi.

Dopo la presentazione dei rispettivi Paesi, ampio spazio è stato dedicato ai tavoli “BtoB”. Per i segretario di Stato Marco Arzilli (Industria) e Antonella Mularoni (Territorio) “queste attività mettono le nostre imprese nella posizione privilegiata di creare nuovi sviluppi di mercato”.

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