SAN MARINO – Giornata di lavoro per i medici e la dirigenza dell’ISS alla SDA Bocconi, la scuola di management milanese, chiamata dal Direttore Generale per assistere l’Istituto per la sicurezza sociale nel valutare e migliorare alcune tematiche organizzativo gestionali fondamentali della sanità sammarinese.
In particolare oggi si è svolto un nuovo appuntamento nel capoluogo lombardo alla presenza per l’Iss del Direttore generale Bianca Caruso, del direttore del dipartimento ospedaliero Francesca Masi, dei responsabili di unità operative e servizi, Loredana Stefanelli (Medicina interna), Nicola Romeo (Pediatria), Miriam Farinelli (Ostetricia e presidente dell’Associazione sammarinese medici ospedalieri – Asmo), Maria Giovanna Gatti (Caposala blocco operatorio), Elisabetta Ercolani (Capo sala Day Surgery) e Loretta Casadei (Coordinatrice degli Infermieri ISS). Per la Bocconi presenti i docenti Prof. Mario Del Vecchio, Prof.ssa Roberta Montanelli e Prof. Lorenzo Fenech.
Una mattinata di lavoro intensa e caratterizzata da un clima altamente collaborativo, che operativamente si è sviluppata attraverso la suddivisione in due gruppi per analizzare aspetti quali da una parte l’elaborazione dei principi di una ipotesi tecnica di architettura contrattuale per la sanità di San Marino partendo dalla professione medica, e dall’altro lo sviluppo del percorso ordinario chirurgico secondo il paradigma dell’operations management e incentrato quindi sull’organizzazione efficiente delle sale operatorie.
Da tempo infatti è emersa nella popolazione medica e in particolare dall’Associazione ASMO la necessità di ragionare su di un’ipotesi tecnica contrattuale che affronti gli aspetti specifici della professione e che possa costituire un contributo altamente tecnico utile alla discussione di una nuova architettura contrattuale della sanità.
Il gruppo di lavoro ha sviluppato e analizzato quindi i vari aspetti inerenti: specificità operativa, flessibilità, criteri di ingresso, progetti di ricerca e scambio in rete con altre realtà, metodi di valutazione e percorsi di carriera con l’obiettivo che il contratto dedicato possa godere di una maggiore o totale autonomia rispetto al resto della gestione del personale Pa, anche alla luce del piano strategico dell’Iss, recentemente presentato in plenaria dal Dg alla platea delle professioni ISS e consegnato alla Segreteria di Stato alla sanità per i successivi passaggi.
Tema più specialistico quello relativo all’uso delle quattro sale dell’ospedale di Stato: sono stati analizzati i dati di utilizzo delle strutture e di gestione del personale in una ottica di miglioramento dell’efficienza di tutto il percorso che riguarda il paziente, ossia dal passaggio dal reparto alla sala, all’intervento e poi alla sua degenza post operatoria. Presi in esame anche i dati relativi agli interventi ordinari e programmati, ai Day Hospital e alle urgenze.
Un lavoro corposo e che segue quello già svolto a San Marino dai docenti della SDA Bocconi che avevano trascorso alcuni giorni in Repubblica tra aprile e maggio tra incontri e valutazioni per analizzare le varie tematiche e che ha permesso di evidenziare le criticità e le peculiarità della realtà sammarinese per trovare poi le soluzioni migliori e più adeguate.
La collaborazione tra ISS e SDA Bocconi fa parte di un progetto annuale di più ampio respiro che mira a portare strumenti di management sanitario all’interno della popolazione Iss e all’elaborazione di documenti di analisi relativi alle tematiche dei due sottogruppi utili sia della gestione, che al dibattito politico istituzionale sulla professione medica e professioni sanitarie. Dibattito già presente da tempo nelle realtà sanitarie estere e nei consessi internazionali.
Bianca Caruso, Direttore generale ISS: “Con grande soddisfazione vedo che i lavori si svolgono in un clima di grande collaborazione, ciò a conferma del fatto che quando si parla di problemi tecnici e reali le contrapposizioni e anche le strumentalizzazioni vengono a cadere e si riesce a lavorare concretamente per trovare le migliori soluzioni in un’ottica di ampia condivisione e di sistema”.
Roberta Montanelli, SDA professor in organizzazione e gestione personale: “Abbiamo lavorato sugli elementi distintivi che potrebbero caratterizzare un nuovo contratto per il comparto sanitario di San Marino. L’obiettivo del gruppo è di immaginare degli elementi di flessibilità da introdurre nel sistema di offerta dei servizi a San Marino. Dato il posizionamento, la sanità sammarinese ha una alta connessione in rete con le altre aziende italiane e abbiamo lavorato in questa ottica per proporre elementi di attrattività interna per il personale che proviene dall’esterno.
Lorenzo Fenech, SDA professor in formazione executive: “Abbiamo analizzato il percorso ordinario chirurgico partendo da una prima fotografia dell’esistente come base per la progettazione. Siamo in una fase intermedia di diagnosi del sistema e abbiamo riscontrato grande collaborazione e la qualità dei dati raccolti per questo specifico scopo è molto buona. Abbiamo già analizzato molti ospedali e per quanto riguarda San Marino ci sono ambiti di miglioramento ma non ci sono criticità particolari”.