Il primo di luglio è entrata in vigore la Legge 75/2016 “Disposizioni in Materia di Associazionismo e Volontariato”.
La nuova normativa, attesa da 25 anni, riguarda l’intero terzo settore: le associazioni e le cooperative culturali e sociali, le associazioni di volontariato impegnate negli ambiti della solidarietà in cui sono ovviamente comprese le associazioni impegnate sul fronte delle tematiche sanitarie.
Una scelta, questa, espressamente sottolineata dal Consiglio Grande e Generale ed opportunamente dichiarata a verbale, nel momento dell’approvazione della legge.
Uno degli obiettivi principali della Legge è rafforzare e sostenere l’associazionismo, anche attribuendo una forte autonomia al suo strumento di governance, la Consulta delle Associazioni ed il suo Coordinamento, al quale è affidato il supporto di tutte le associazioni e la gestione di risorse umane, materiali e finanziarie per la promozione delle attività senza scopo di lucro.
In questo modo il legislatore ha creato i presupposti per una crescita autonoma e dinamica del terzo settore: tocca ora alle associazioni diventare i protagonisti.
Il primo passo è l’iscrizione al nuovo Registro delle Associazioni, condizione necessaria per accedere ai contributi pubblici nonché per stipulare convenzioni e per beneficiare delle agevolazioni e dei vantaggi previsti dalla legge.
Saranno quindi le associazioni iscritte al Registro che nomineranno i membri del Coordinamento della Consulta e, tra questi, il Presidente, con elezioni che si svolgeranno entro il prossimo mese di settembre.
Per iscriversi al Registro le associazioni devono presentare la richiesta corredata da Statuto, Atto Costitutivo e riconoscimento giuridico.
Le domande di iscrizione possono essere presentate direttamente presso il Dipartimento Cultura e Turismo al quale afferisce l’Ufficio di Segreteria della Consulta.
Sul sito www.istruzioneecultura.sm è disponibile il fac-simile della domanda di iscrizione al Registro delle Associazioni.