“A San Marino farà caldo”. “Sarà una sfida serrata”. “Settori selettivi corti e guidati, ce la giocheremo sino in fondo e il risultato non è così scontato come potrebbe sembrare” Sono le voci più o meno simili che si raccolgono dai social o direttamente dai piloti che correranno il secondo round del Campionato Italiano Cross Country Rally. Propositi battaglieri per i tanti che lanceranno la sfida a Lorenzo Codecà. Il campione milanese della Suzuki, ha iniziato la stagione come gli capita da anni: vincendo la prima tappa a calendario, l’Italian Baja.
Con Grand Vitara 3.6 V6 che divide con il navigatore emiliano Bruno Fedullo, la punta di diamante dello schieramento di Suzuki si è presentato preparatissimo alla prima dell’anno, corsa nella campagna pordenonese e nei greti del fiume Tagliamento, riuscendo anche a superare di slancio un inconveniente tecnico che lo aveva momentaneamente rallentato, confermandosi primo al traguardo e incamerando il pieno di punti tricolori.
Seppur deciso e veloce, il passo di Codecà è stato contrastato da Elvis Borsoi, il pilota veneto che si ripresenta a San marino avendo risolto solo parzialmente il problema al differenziale centrale del Toyota Toyodell che lo ha bloccato in Friuli “Darò battaglia comunque, anche se partire con il differenziale centrale bloccato non mi permetterà di guidare al meglio, ma non posso far diversamente visto che il ricambio non è ancora stato consegnato”.
Sugli sterrati all’ombra del Titano e sugli eugubini di San Bartolomeo e Nerbisci, Emilio Ferroni dovrebbe trovare condizioni ideali per puntare al vertice, al volante del suo Grand Vitara T1, evoluzione del Suzuki che ha utilizzato l’anno scorso “Mi sto divertendo molto, la frizione mi ha dato problemi all’Italian Baja e poi sono stato rallentato da un pilota straniero per chilometri, ma arrivare quinto e secondo di T1 è stato un gran risultato per me.”
Torna a calcare le scene del Cross Country, il lombardo Valter Benazzato, annunciandosi al volante di un Nissan Patrol T1; mentre corre l’obbligo a Paolo Cau di riprovarci dopo essersi fermato anzitempo all’Italian Baja per un problema tecnico al nuovo Mitsubishi Pajero Proto; dopo alcuni anni di gavetta in TH, esordisce in T1 il giovane Aronne Travaglia, figlio di Renato campione europeo ed italiano di rally.
A bordo del Grand Vitara 1.9 DDiS, è il modenese Andrea Lolli che si sta segnalando con prestazioni quasi al pari dell’equipaggio ufficiale Suzuki, Codecà, pilotando al meglio il fuoristrada derivato dalla serie, piazzandosi al secondo posto della tappa friulana, dominando il Gruppo T2 e la prova del Suzuki Challenge.
Gara vivace e densa di colpi di scena è stata la prima del monomarca che i piloti hanno ingaggiato a bordo dei “Suzukini” 1.9 DDiS T2. Ottimo secondo all’esordio, il novarese Andrea Alfano, calcherà le prova di gara due con molta più fiducia e convinzione, e saprà segnalarsi quale sorpresa del monomarca. E’ iniziata molto bene la stagione di Armando Accadia, il milanese che fa della longevità sportiva il suo punto di forza nel raggiungere risultati di vertice. Accadia è terzo del Challenge controllando l’agguerrito siciliano Alfio Bordonaro. Atteso nel precampionato quale pilota veloce e vincente, anche se nell’apertura stagionale è stato alquanto sfortunato l’isolano si ripresenta sugli sterrati sammarinesi dovendo ripartire dal quarto posto della classifica del trofeo.
Gianluca Morra si presenta al via della gara del TH da leader della serie nazionale, avendo vinto la prima all’Italian Baja a bordo del Mitsubishi Pajero. Dei protagonisti della gara friulana, a San Marino si schiera la veneta Magherita Lops che si sta mettendo in luce al volante del Grand Vitara 2.0, ma saranno presenti anche il veloce Simone Grossi e Andrea Saviotti, entrambi al volante di Land Rover Defender
San Marino Baja s’aprirà alle 22 di venerdì 8, con l’evento della cerimonia di partenza a Riccione. Nelle giornata di sabato, dalle 11 alle 22.30, si disputerà la prima tappa e sei settori Selettivi. Domenica 10 luglio, infine, si correrà la seconda tappa, con quattro settori selettivi nella zona di Gubbio, e l’arrivo alle ore 17.30 a San Marino. 692,14 sono i chilometri complessivi del tracciato di gara, punteggiato da 118,73 chilometri cronometrati.