Home FixingFixing Festival di Santarcangelo, atto 46esimo: la creazione per la scena

Festival di Santarcangelo, atto 46esimo: la creazione per la scena

da Redazione

La kermesse si svolgerà dall’8 al 17 luglio: breve guida agli spettacoli.

 

“Da sempre costruito attraverso il rapporto tra creazione scenica e spazi quotidiani, pubblici e non deputati alle arti, il Festival di Santarcangelo innesca quest’anno la vibrazione, il combattimento o la danza tra due entità che si è soliti pensare come rigidamente separate e reciprocamente impermeabili: la realtà con la sua durezza di cristallo e la sua ostinazione a presentarsi come non trasformabile, e la finzione con la sua costellazione di mondi immaginari, così spesso ridotta allo spazio angusto del disimpegno o del divertimento, della distrazione cioè da ciò che solo è importante”. Dietro alle parole del direttore artistico Silvia Bottiroli, un denso programma di spettacoli, tutti in scena dall’8 al 17 luglio.

Rimandando il lettore al sito per il programma integrale (http://santarcangelofestival.com/sa16/) e ricordando che a metà luglio all’interno della Fondazione San Marino verrà presentato il libro “015 – Un terzo (di) teatro a Santarcangelo” (ed. Bookstones), diamo qualche indicazione sui “titoli” che, sulla carta, sembrano perlomeno curiosi, con un occhio di riguardo ai lavori che provengono dall’estero.

Si inizia già l’8 luglio con Luigi De Angelis ed Emanuele Wiltsch Barberio, impegnati in prima assoluta allo Sferisterio con “Lumen”: un fuoco fatuo, dall’esistenza effimera e magica, che appare e scompare originando un invito notturno alla festa e al ballo collettivo. La sua durata è scandita dalla combustione di una grande pira di fuoco e il suo movimento innesca l’abbandono a una danza, ritmata dall’andamento della fiamma e dalle temperature del calore.

E’ quasi un “canto alla durata” – 4 ore – “DOM – L’uomo che cammina”, in partenza sabato 9 luglio alle 17.30 (repliche anche durante la settimana) dalla stazione ferroviaria di Santarcangelo.

Merita attenzione poi “Hearing”, il nuovo lavoro di Amir Reza Koohestani, ambientato in un dormitorio femminile di un’università iraniana.

Info orari e biglietti sul sito internet oppure telefonando al 0541.623149.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento