Iniziano oggi in commissione Lavoro della Camera le audizioni sul decreto legislativo che integra e corregge il Jobs act. Il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti sarà relatore del provvedimento con cui il Governo ha introdotto in particolare modifiche alle norme sul lavoro accessorio e i voucher, secondo la procedura già utilizzata per la tracciabilità del lavoro intermittente. Le audizioni interesseranno le rappresentanze sindacali dei lavoratori e datoriali, le associazioni di lavoro domestico, i consulenti e l’ispettorato nazionale del lavoro, le categorie economiche del settore agricolo e turistico.
“Il tema di fondo è che il ricorso ai voucher deve riguardare il lavoro occasionale e di breve durata – sottolinea Arlotti -. Nella nostra regione il 61% dei voucher sono utilizzati da lavoratori sotto i 40 anni e donne. Il nostro obiettivo è contrastare l’abuso di questo strumento, che di fatto ha aperto la strada alla precarizzazione, riportando i voucher alla loro funzione originaria e riconoscendo il lavoro stagionale dove è strutturale, come abbiamo fatto con il taglio dell’Irap per le imprese che assumono lavoratori stagionali”.
Il decreto legislativo integrativo e correttivo del Jobs act per la prima volta introduce la tracciabilità dei voucher, spiega Arlotti. I committenti che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio sono tenuti, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro accessorio, a comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si applica una sanzione amministrativa da euro 400 a 2.400 euro. “Chiederemo ulteriori modifiche, come l’abbassamento del tetto generale di 7mila euro per lavoratore e il rafforzamento dell’azione di contrasto e intervento svolta dall’Ispettorato del lavoro dove si verificano fenomeni di distorsione e abuso dei voucher”.
Entro il 21 luglio la commissione Lavoro darà il proprio parere sul provvedimento, che dopo la pubblicazione entrerà in vigore il 25 settembre.
Rimini è la terza provincia della regione per utilizzo del lavoro accessorio, con oltre 1,5 milioni di voucher venduti nel 2015 (numero raddoppiato rispetto all’anno precedente), la maggioranza nei settori dei servizi, turismo e commercio e venduti per i 2/3 nelle tabaccherie. Parallelamente sono diminuite del 5,5% le assunzioni a tempo determinato nel turismo. Sono stati 14 milioni e mezzo i voucher emessi in Emilia-Romagna, per 161.777 percettori. I settori in cui sono più utilizzati sono commercio, turismo (2,11 milioni di buoni i regione) e servizi. Le analisi fatte a livello nazionale dicono che il 10% dei percettori di voucher aveva un altro rapporto di lavoro con lo stesso datore nei sei mesi precedenti.