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Moretti a Radio 24: Finmeccanica prima di me? Ultimo esempio di partecipate statali lottizzate

da Redazione

“Prima del mio arrivo, Finmeccanica (che oggi si chiama “Finmeccanica-Leonardo” e dal 1° gennaio sarà solo “Leonardo”, ndr) era allo sbando. Prova ne erano i conti che erano drammaticamente malmessi”. Così Mauro Moretti, AD dell’azienda, intervistato a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. Alla domanda sulle motivazioni di questa situazione, Moretti risponde ai microfoni di Mix24: “La mia analisi è questa: era l’ultimo esempio delle vecchie partecipazioni statali lottizzate, al cui interno c’era una holding che aveva una sua funzione scarsa. Tante imprese controllate, ognuna perfettamente indipendente, con una specie di feudatario che stava sopra e, quindi, non c’era la possibilità di far sinergia né le risorse, soprattutto guardando il futuro per la ricerca e sviluppo”.

 

SINDACATO? OGGI SI E’ BUROCRATIZZATO

“Il sindacato si è burocratizzato e non riesce a capire quali sono i cambiamenti reali, che sono velocissimi peraltro, che il mondo dell’economia e della produzione sta avendo”. Risponde così Mauro Moretti, AD di Finmeccanica-Leonardo, intervistato a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24, alla domanda se il sindacato sia rimasto al 900.

Ed alla domanda su cosa gli serva oggi in Leonardo-Finmeccanica di ciò che gli ha insegnato il sindacato, Moretti risponde ai microfoni di Mix24 su Radio 24: “Capire quelli che sono gli interessi veri della gente e come i lavoratori ragionano. D’altra parte io stesso ero stato, come dicevo, sotto padrone da piccolo e, quindi, sub-proletario, diciamo così, e avevo già questo nella mia cultura”.

 

BREXIT, NESSUN EFFETTO NEL BREVE PERIODO

“Brexit? Opportunità per poter discutere con il governo UK mettendolo, non dico con le spalle al muro, ma mettendo sul tavolo un qualcosa di diverso”. Così Mauro Moretti, ad di Finmeccanica-Leonardo, intervistato a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.

A Minoli che gli chiede se si aspettava la Brexit, Moretti risponde: “Sì, perché conosco gli inglesi, gli inglesi in particolare”. E’ stata una mazzata per voi, domanda Minoli e l’Ad di Finmeccanica-Leonardo risponde: “E’ una mazzata adesso”. E per voi? insiste Minoli. “E’ una mazzata dagli indici di borsa, che secondo me, non colgono quella che sarà la realtà diversa – replica Moretti a Mix24 – In verità noi non avremo effetti particolarmente importanti nel breve né nel medio. E avremo forse qualche opportunità per poter discutere in maniera diversa con il governo UK mettendolo, non dico con le spalle al muro, ma naturalmente mettendo sul tavolo un qualcosa di diverso”.

 

UK ERA OSTACOLO PER DIFESA EUROPEA. ORA GERMANIA PROTAGONISTA

“Il sistema della difesa europea vedeva nella UK un vero ostacolo”. Così Mauro Moretti, AD di Finmeccanica-Leonardo, intervistato a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. Moretti, alla domanda se con la Gran Bretagna fuori dall’Europa saltino i progetti di difesa comune, risponde: “Dunque, ci sono due livelli: Nato e Unione Europea. Credo che dal primo punto di vista non cambi granché, dal secondo punto di vista si potrà rivedere completamente il sistema della difesa europea che vedeva nella UK un vero ostacolo, approfittando anche di un’altra occasione storica. Che in Germania dopo 70 anni sono finite le sanzioni del dopoguerra”. E ai microfoni di Mix24 su Radio 24 aggiunge che nel settore militare “la Germania può produrre, ma non solo: può esprimere senza alcun vincolo, anche nella difesa, un ruolo. E naturalmente essendo la Germania nuovamente leader nei vari settori economici cercherà di svolgerlo anche in quello che è la difesa”. Giovanni Minoli chiede quindi all’AD di Finmeccanica se le sue dichiarazione sul fatto che sono pronti a fare acquisizioni e che hanno voglia di crescere negli elicotteri, nell’elettronica di difesa, facciano riferimento ad operazioni precise, e Moretti risponde ai microfoni di Mix24 su Radio 24: “Ho in mente operazioni precise che non posso dire perché sono sotto discussione. Posso dire che sono concentrate in Europa, in vista proprio del consolidamento della difesa europea, per far sì che noi possiamo diventare uno dei player assolutamente più importanti”.

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