C’è tempo fino al 30 giugno per presentare la domanda per i benefici previdenziali riconosciuti agli ex lavoratori occupati in imprese che hanno svolto attività di scoibentazione e bonifica, affetti da patologie derivanti da esposizione all’amianto. Lo riferisce il deputato PD riminese Tiziano Arlotti, che informa come l’Inps, con il messaggio 2769 del 21 giugno 2016, abbia fornito le istruzioni operative per l’attribuzione, entro il 2018, delle risorse del fondo finalizzato all’accompagnamento alla quiescenza. “Si tratta del fondo che abbiamo istituito nella legge di stabilità 2016 – spiega Arlotti, che aveva in precedenza firmato anche la proposta di legge per la tutela dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente dall’amianto -, con una dotazione pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018. Il tema interessa anche il nostro territorio: ricordo tra i casi più significativi quelli della Sicit a Pennabilli e delle Officine grandi riparazioni di Rimini. I destinatari possono beneficiare, fino alla prima decorrenza utile della pensione di anzianità, di un sussidio per l’accompagnamento alla pensione pari all’importo dell’assegno sociale, che può essere riconosciuto dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018. I medesimi soggetti possono conseguire il diritto alla decorrenza della pensione di anzianità, negli anni 2016, 2017 e 2018, anche tenendo conto della contribuzione figurativa accreditata nel periodo di percezione del sussidio e della conseguente maggiorazione dell’anzianità assicurativa e contributiva”.
La domanda di accesso ai benefici deve essere presentata dagli interessati all’Inps entro il 30 giugno 2016 tramite l’apposita richiesta nella sezione “modulistica” del sito dell’istituto, con codice AP99.