I test permettono valutazioni sulla sicurezza strutturale degli edifici.
SAN MARINO – Seconda edizione dell’anno per il seminario tecnico “Fondamenti di dinamica e analisi modale sperimentale e operativa delle strutture” con cui l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino offre una formazione specifica per i tecnici che si occupano delle verifiche sulla ‘tenuta’ degli immobili, dagli edifici ai ponti, in relazione ai terremoti. L’iniziativa, che ha interessato i Corsi di Laurea in Ingegneria Civile dell’Ateneo sammarinese il 23 e 24 giugno scorsi, ha coinvolto 18 professionisti provenienti da tutta la penisola, da Milano a Roma, da Modena a Foggia, pronti ad apprendere le tecniche più avanzate per i controlli sullo stato di conservazione di immobili che, nel corso del tempo, potrebbero aver subito modifiche non visibili a occhio nudo, permettendo così delle valutazioni sulla sicurezza strutturale e l’eventuale progettazione di interventi di rinforzo e di adeguamento sismico.
“I parametri dinamici determinati sperimentalmente ci danno una fotografia dello stato di salute di una struttura – afferma Fabrizio Gara, docente di Tecnica delle costruzioni dell’Università Politecnica delle Marche e relatore del seminario insieme a Davide Roia, docente di Tecnica delle costruzioni dell’Ateneo sammarinese – ciò ci consente di valutare la resistenza in caso di sisma e di eseguire un controllo della funzionalità dell’opera in condizioni di esercizio”.
Il seminario è stato organizzato dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino in collaborazione AEK srl e con il patrocinio dall’associazione tecnico-scientifica Master.