Uno studio nato dalla collaborazione tra il Corso di Laurea in Ingegneria Civile dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e il settore Strade e Trasporti dell’Università Politecnica delle Marche sarà alla base dei prossimi cinque anni di attività di uno dei gruppi di ricerca internazionale dell’associazione RILEM (International union of laboratories and experts in construction materials, systems and structures), fondata nel 1947 per promuovere la cooperazione scientifica e lo sviluppo di nuove tecnologie nell’area dei materiali da costruzione. L’associazione è composta da esperti e ricercatori di oltre 70 Paesi, tra i quali, grazie all’attività dell’Ateneo del Titano, compare anche San Marino.
Concentrato sulle costruzioni ecosostenibili, e in particolare sul riciclaggio in ambito stradale, il progetto ha raccolto i rappresentanti del gruppo il 14 e 15 giugno scorsi nel centro di ricerca federale EMPA di Dubendorf, in Svizzera, per una riunione di coordinamento alla quale si sono affiancati alcuni incontri con le imprese del settore attive in ambito internazionale. I Paesi coinvolti in questo progetto vanno dal Canada al Brasile, coinvolgendo fra gli altri San Marino, la Francia, gli Stati Uniti e l’Olanda.
Nel frattempo sta per essere mandato alle stampe il lavoro del quinquennio appena concluso, che verrà tradotto in un report con le nuove linee guida sul tema del riciclaggio a freddo in ambito stradale dei materiali provenienti dalla demolizione delle strade. Un testo che rappresenterà un punto di riferimento per i prossimi standard europei in materia, nel quale l’Ateneo di San Marino ha cooperato con i massimi accademici del settore.