Home NotizieSan Marino ANIS, l’Assemblea dei Soci ha approvato il Bilancio e condiviso i prossimi obiettivi

ANIS, l’Assemblea dei Soci ha approvato il Bilancio e condiviso i prossimi obiettivi

da Redazione

Il Presidente Stefano Ceccato: “Sono ancora tante le riforme che gli imprenditori e il Paese attendono da tempo, il Governo completi il programma elettorale senza ulteriori indugi”.

ANIS Assemblea giugno tavolo 

 

SAN MARINO – Si è svolta questa mattina, martedì 21 giugno, nella nuova sede di piazzetta Bramante Lazzari a Città, l’Assemblea dei Soci dell’Associazione Nazionale Industria San Marino. Dopo la votazione e approvazione del Bilancio dell’associazione, sono stati illustrati e condivisi molti dei temi di stretta attualità legati all’attività dell’Associazione nel 70esimo anno dalla sua fondazione e, soprattutto, alle riforme che gli imprenditori si aspettano dalla politica.

Mercato del lavoro, IVA, internazionalizzazione e associazione all’Unione Europea. Sono solo alcuni dei temi che il Presidente Stefano Ceccato ha trattato nella sua relazione, unitamente agli interventi del Segretario Generale William Vagnini e dei vice Presidenti Neni Rossini e Giulio Caramaschi.

Se da un lato c’è soddisfazione per la recente approvazione della nuova Legge sulla libertà sindacale, che introduce il principio della rappresentatività nelle relazioni industriali, dall’altro gli imprenditori di ANIS sono perfettamente consapevoli che il percorso di riforme su cui San Marino si è incamminato è ancora lungo. Le iniziative riguardanti il mondo del lavoro e dell’impresa, sono diverse: dal mercato del lavoro, dove apprezzano la creazione di una nuova struttura del collocamento nella quale dovrebbe avvenire più facilmente l’incontro tra domanda e offerta ed altri aspetti di novità che andranno attentamente ponderati, alla riforma degli ammortizzatori sociali, con l’introduzione – questo l’auspicio – dell’Isee anche a San Marino. Senza dimenticare il completamento della riforma fiscale, ovvero la parte relativa alle imposte indirette, con l’introduzione dell’IGC, dotando San Marino e le sue imprese di un sistema in grado di dialogare con quello IVA, utilizzato nella maggior parte dei Paesi. Su questi temi, ANIS da tempo attende dalla politica un’accelerazione, “senza perdersi in fantasiose richieste di approfondimento”, ha puntualizzato il Presidente Stefano Ceccato, tirando in causa direttamente la politica, richiamando tutti, e in particolare il Governo, ad un maggior senso di responsabilità, soprattutto “perché c’è un programma elettorale che va completato”. “Affinché gli imprenditori che hanno già investito in territorio possano continuare ad operare ed anche per attrarne di nuovi, occorre – ha proseguito il Presidente – semplificare l’impianto normativo per renderlo chiaro, snello e veloce. Tutti fattori, oltre all’equilibrio dei conti pubblici, che permetterebbero al nostro sistema Paese di aumentare la competitività e l’appeal verso nuovi investitori”.

L’appello, forte e determinato, che arriva dall’Assemblea ANIS, si traduce quindi nelle riforme che gli Industriali ritengono necessarie, se non urgenti, come quella delle pensioni, per la quale, ha ricordato il Segretario Generale William Vagnini, “occorre una riforma strutturale che renda sostenibile nel tempo l’intero sistema, senza penalizzare la competitività delle aziende aumentando il costo del lavoro, evitando però di far ricadere tutto il peso sulle spalle delle giovani generazioni”.

Altro tema caro agli industriali è la formazione, illustrato dalla Vice Presidente Neni Rossini: “Stiamo investendo moltissimo sulla riqualificazione delle competenze e sul capitale umano delle aziende associate, ma anche sull’innovazione, come dimostra la nostra convinta partecipazione al progetto ‘Nuove Idee Nuove Imprese’, che da anni premia e sostiene le iniziative di giovani sammarinesi e italiani”.

Da una parte le riforme, dall’altro l’internazionalizzazione delle imprese e del Paese: in tal senso l’auspicio del Vice Presidente Giulio Caramaschi è che “si arrivi presto alla riforma della Camera di Commercio, per darle maggiore autonomia economica e quindi le risorse e la struttura per sostenere e indirizzare le imprese all’estero e nei mercati internazionali, ma anche per attrarre nuovi investimenti a San Marino”.

Un’altra sfida di estrema attualità sarà disegnare il nuovo rapporto con l’Unione Europea: “Siamo molto interessati all’accordo di associazione, tanto è vero che abbiamo incaricato un esperto proprio per approfondire una materia così complessa, che dobbiamo conoscere a fondo se vogliamo fare la scelta migliore e più lungimirante possibile. Perché nell’attuale trattativa con la Commissione Europea”, ha avvertito il Presidente Ceccato, “non si deve assolutamente correre il rischio di dover accettare tutto ciò che l’Unione Europea ci chiederà di recepire, date le dimensioni e le caratteristiche della nostra Repubblica. Occorre saper valutare pro e contro, ma soprattutto, deve essere una vera trattativa”.

Infine l’assemblea dei soci ha condiviso l’intenzione di intensificare i momenti d’incontro sia interni che pubblici, anche in virtù del recente accordo con l’Università di San Marino e delle relazioni internazionali a cui ANIS sta dedicando particolari attenzioni.

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